Le accise sul prezzo dei carburanti sono tornate ai livelli pre-guerra. Gli sconti che il Governo Draghi aveva applicato, e che erano stati prorogati fino al 31 dicembre 2022, sono decaduti e il Governo Meloni non li ha rinnovati. Ciò ha comportato un immediato rincaro del costo della benzina e del gasolio che hanno raggiunto circa i 2 euro al litro. Come conseguenza, evidenziano gli esperti, sono previsti rincari a caduta su bollette, generi alimentari e trasporti.
Secondo Staffetta Quotidiana (Quotidiano delle Fonti di Energia) il prezzo medio della benzina al self service, supera gli 1,8 euro al litro, mentre il gasolio si attesta attorno a 1,87. Il costo dei carburanti serviti sale a 1,95 euro al litro per la benzina e supera i 2 per il gasolio (2,02 euro/litro). Le previsioni, in merito ai rincari sui prezzi che il ritorno delle accise sui carburanti provocherà, parlano di aumenti di 2.400 euro per le bollette, 507 euro per le spese alimentari e 490 euro per i costi dei trasporti.
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