Negli spazi de La Città Biodiversa “AssaporaMenti”: presentazione del libro “I Riti della Settimana Santa di Scurcola Marsicana di Maristella Buzzelli

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I Giorni del Sacro - Foto Luca Ross 1 (1)||I-Giorni-del-Sacro-Luca-Rossi|I-Giorni-del-Sacro-Orlando-Andreoli|La-Macinatura-del-Grano||PaneCustode-PaneMondo-

Scurcola Marsicana Domenica 29 ottobre 2023, a partire dalle ore 17.30, presso gli spazi de “La Città Biodiversa”Corso V. Emanuele III, n. 11 – Scurcola Marsicana (AQ), all’interno dell’evolutore culturale “AssaporaMenti PensieriBiodiversi – Spazi di Agitazione Culturale…”, sarà presentato il libro dal titolo “I Riti della Settimana Santa di Scurcola Marsicana – Studio Etnomusicologico”, di Maristella Buzzelli.

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 L’evento, promosso da La Città Biodiversa [il Centro di Ricerche Autofinanziato sulla “…Biodiversità, ragionata nel suo significato denso…”, inaugurato nel luglio 2020 ma agente da anni], organizzato dall’Ass. Cult. Tempi Moderni, con la collaborazione del Ristorante Custode OsteriaFuturo, e con la direzione culturale dell’Ist. di Ricerca MondiVivo, strutture queste operanti da tempo sul territorio marsicano, ma non solo, ha ricevuto il Patrocinio della Città di Scurcola Marsicana. All’incontro di domenica parteciperanno, oltre all’autrice, Maristella Buzzelli, l’etnomusicologo Domenico Di Virgilio (Presidente dell’Archivio Etnolinguistico Musicale Abruzzese) e Mario Iacomini (CuocoCustode/Chef dell’organismo ristorativo marsicano, e cofondatore del La Città Biodiversa). Introduce e modera Vincenzo Nuccetelli (AgriCustode, e..scurcolano doc).

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 <<L’iniziativa di domenica – articola Mario Iacomini, in comunione di ragioni e di intenti con lo stesso Vincenzo Nuccetelli e Giuseppe Verrecchia – , rappresenta una ulteriore possibilità attraverso la quale continuare a lavorare alla diffusione della ragioni poste alla base di ‘AssaporaMenti….’, cioè quelle relative alla costruzione di  uno spazio [finalmente] aperto a quegli sguardi che hanno la capacità di tracciare percorsi  attraverso i quali poter conoscere e capire questo nostro ‘…Tempo di fine Epoca’,  magari spingendo il nostro di sguardo, la nostra attenzione,  sulle realtà a noi contigue, sulle nostre storie e memorie…in via di estinzione, sulla nostra Biodiversità Culturale/Musicale – sulle nostre Biodiversità. In questa direzione di ragionamento, ci è sembrato proprio dare spazio alle ricerche della Prof.ssa Buzzelli, ricerche relative al patrimonio musicale della ‘Settimana Santa di Scurcola Marsicana’, un patrimonio da tutelare, salvaguardare e valorizzare, innanzitutto nella prospettiva di lasciarlo in eredità alle generazioni future poiché ‘…fonte di creatività…’ e funzione di…Futuri Biodiversi’>>. 

 Per comprendere i presupposti culturali alla base del suo libro e de suo lavoro di ricerca e in generale, è necessario riferirsi alle stesse parole di Maristella Buzzelli: <<…L’attenzione e l’interessamento che hanno contraddistinto gli esordi degli studi di etnomusicologia dal secondo dopoguerra non hanno trovato terreno fertile nel territorio marsicano, ferito dal devastante terremoto del 1915 che ne aveva decimato il patrimonio orale. Alcune comunità fortunate (come quella scurcolana) sono tuttavia riuscite, senza soluzione di continuità e con grande forza di volontà, a tramandare le proprie tradizioni. Nonostante il ritardo accumulato e le perdite subite, parti importanti del patrimonio musicale di matrice chiesastico-popolare sono riuscite a rimanere in vita e a divenire, nel tempo, un piccolo corpus dal quale attingere. Il seguente lavoro si inserisce all’interno degli studi etnomusicologici dedicati ai canti liturgici e paraliturgici di tradizione orale che in Italia ha avuto un grande sviluppo soprattutto a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso. Di fronte ai canti non bastava sperimentare e utilizzare metodologie analitiche strettamente musicali, poiché la loro realtà intima andava ben oltre il fatto sonoro>>. 

Ed ancora: <<…Nel corso del mio lavoro sono stati affrontati diversi aspetti, da quello puramente musicale all’organizzazione delle processioni e dei riti sacri, passando per i ruoli delle confraternite religiose fino all’interazione tra la comunità e i visitatori.  Il dialogo con i vari protagonisti della comunità, in particolare con i più anziani, mi ha permesso di ricostruire la memoria di questo rito, ricordi che talvolta hanno fatto riemergere delusioni e mancati riconoscimenti da parte di una società che ‘s’illudeva di crearsi un futuro con il disprezzo verso il passato’ (Baroffio, 1987:10) nonché di una chiesa intenzionata a contrastare le tradizioni locali per importare stilemi di altri contesti. In ultima analisi, l’intento di questo lavoro è stato quello di ricostruire ed investigare gli aspetti di uno dei patrimoni orali più importanti dell’intero territorio, incoraggiandone la preservazione e valorizzazione>>.

 Bene…

                Nell’incontro saranno inoltre presentate alcune parti del progetto di foto documentazione dal titolo “I Giorni del Sacro”, relativo proprio ai diversi momenti rituali della Settimana Santa della cittadina marsicana.  Ideato e curato dallo stesso Iacomini, e realizzato, tra il 2008 e…domani, all’interno del piano Scurcola Marsicana Città Biodiversa, il progettoha visto la partecipazione di numerosi fotografi del comprensorio marsicano, tra cui Luca RossiValerio MarocchiAngelo di CosimoGiuseppe FrezziniFederico SantomeroOrlando AndreoliAngelo di Cosimo…., i quali hanno inteso conferire nel mentre il proprio materiale negli archivi de La Città Biodiversa.

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  A chiudere “AssaporaMenti…”, come è tipico ed infine, saranno le papille gustative ad essere coinvolte con GustoMarsicaGiuseppe Verrecchia (responsabile processi di panificazione di Osteria Futuro), con i suoi tradizionali  e straordinari <<…Pani Custodi…, nella oramai più che sperimentale formulazione PaneMarsica, pane realizzato con farine di grani – antichi –  del  AbruzzoMarsicano, e saporato con la migliore produzione agro-silvo-pastorale del nostro comprensorio, magari con la ‘ferrosità rugosa dell’ortica renaticcia’ di questa estate che non finisce mai, ’…Peppe Verecchia, dicevo,  offrirà ai gentilissimi ‘PalatiGustai’  gli ‘AssaporaMenti’ del lavoro che dal 2000 (da 25 anni) la struttura progetto dell’organismo ristorativa sta sviluppando sul recupero delle Biodiversità – Agronomica, Culturale… – della Marsica in particolare e dell’Abruzzo in generale, ma non solo. Ciò anche nella relazione strutturata con Ministeri, Centri di Ricerche, Università…>>, chiosa, infine,  il CuocoCustode!

Buoni “AssaporaMenti…” e soprattutto buoni “PensieriBiodiversi” a tutti, allora: l’obiettivo culturale dichiarato nello/dallo “Spazio di Agitazione Culturale”.  <<E che la Santa Identità ci protegga>>. Uff. Stampa La Città Biodiversa, OsteriaFuturo

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