Ortucchio – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sindaco di Ortucchio Raffaele Favoriti in merito alla polemica sull’acquisto di un vecchio rudere da parte del Comune. Polemica sollevata, nei giorni scorsi, proprio attraverso una nota stampa, dal consigliere di minoranza Guido Pignanacci.
“Mi corre l’obbligo dover puntualizzare alcune improvvide uscite apparse in un caso attraverso i social (Ortucchio in parole e immagini – ma non doveva essere una pagina libera e apolitica?), in altro attraverso media (leggi Terremarsicane e Marsicalive a firma di un consigliere di opposizione Pignanacci Guido).
Nell’uno e nell’altro caso uscite a dir poco estremamente fuori luogo e soprattutto, frutto di improvvisazione e di scarsa attenzione alle regole della giusta informazione. In una guerra la prima vittima illustre è la verità poi, subito dopo, arriva la spregevole disinformazione. Ed è spregevole la disinformazione quando questa si nutre di improvvisazione e pressapochismo ed ancora, di scarsa o inesistente onesta’intellettuale di verifica (prima), di quanto poi si scrive. Mi riferisco al caso alla costruzione ubicata su una parte della superficie libera del laghetto, ove il Comune avrebbe speso la ingente somma di euro ventimila per la demolizione del rudere.
L’amministratore della locale pagina social denominata “Ortucchio in parole e immagini”, Arch. Petrucci Antonino, interviene sulla vicenda senza alcuna cognizione di causa(una maggiore cautela sarebbe stata auspicabile), ipotizzando “probabili” allusioni in ordine alla proprietà del terreno cui sorgerebbe il fatiscente edificio, sino a chiedersi a che titolo un area pubblica è potuta passare ad un privato cittadino, concludendo poi sulla illegittimità della costruzione, sino a giungere ad evidenziare il prezzo esorbitante pagato al proprietario.
Il consigliere di opposizione Pignanacci Guido sulla nota rimessa su Terre Marsicane, esordisce anch’esso sulla natura del terreno (comunale), censura il prezzo pagato, riconoscendo però che l’opera cosi come mantenuta deturperebbe l’ambiente paesaggistico di indubbia bellezza.
Entrambi gli interventi possono essere trattati in unico contesto.
1) L’area su cui insiste il manufatto non è comunale.
Se vi fosse stata maggiore attenzione,anche attraverso una istanza di accesso agli atti,si sarebbe potuto accertare che l’area in questione frazionata nel lontano 1965 fu ceduta(regolarmente pagata), dal Comune di Ortucchio a mezzo di atto pubblico Segretario Comunale Satti Antonio, ai sigg. Petrarca Nella e Petrarca Domenica in data 5 novembre 1965 con atto registrato in Pescina al n.259, mod1 vol.93.
Nell’atto si evidenzia la costruzione di un piccolo magazzino rurale a seguito di rilascio di autorizzazione a costruire o come allora veniva chiamata licenza edilizia.
E comunque trattasi costruzione ante 1967 il cui significato non dovrebbe sfuggire a un buon tecnico.
Area questa,con annesso piccolo magazzino,successivamente veniva ceduta ad un privato concittadino nell’anno 1978 con rogito notarile
2) Il prezzo pagato non concerne l’intera area estesa mq 400(qui la confusione del consigliere Pignanacci che si erge a importante stimatore di beni quando considera nel suo approssimato calcolo, il solo valore del fabbricato di circa mq,40 per euro 8.000,00 e non della intera area su cui insiste).
Ma il prezzo, è pienamente congruo secondo valori statistici economici in relazione all’Agenzia del territorio, attesa la destinazione della suddetta area A zona F,ovvero Verde pubblico ed Attrezzato che stima in euro 105,20 il valore a mq.
Quindi un valore complessivo di euro 41.028,00 ,ottenuto invece ad euro 50,00 al mq per un totale di euro 20.000,00
3) Alla demolizione, allo smaltimento del materiale residuale alla bonifica, l’amministrazione farà fronte con un finanziamento a fondo perduto di euro 30.000,00, già concesso in data 30 dicembre 2022 dalla Regione Abruzzo.
Appare quantomeno sintomatico che quando si vuole intervenire per eliminare le cose più brutte di un paese, cui nessuno ha mai avuto il coraggio di affrontare, sorgano tanti tanti problemi. Restituire alla collettività un angolo straordinario del nostro paese, eliminando le brutture esistenti,val bene una critica”.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Avezzano (AQ) n.9 del 12 novembre 2008 – Editore web solutions Alter Ego S.r.l.s. – Direttore responsabile Luigi Todisco.
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