Avezzano – “Una vergogna senza fine causa di una società alla deriva. Siamo tutti responsabili di questo gesto disumano. Da madre di bimbo con disabilità e presidente di un’associazione per persone con disabilità con sindrome di Down, tremo di fronte a tanta cattiveria”. Lo scrive la presidente di Aipd Marsica, Monica Carducci, in riferimento all’articolo, pubblicato ieri dalla nostra testata, in cui si dava notizia di un 14enne disabile insultato e picchiato da tre compagni di classe in una scuola di Avezzano.
“Una società – continua – fatta di individui troppo concentrati sul proprio orto. Molti genitori indifferenti al tema della disabilità, perché non li riguarda. Non dedicano alcun tempo nell’educare i propri figli al rispetto verso tutti e verso le persone con difficoltà. Non educano i propri figli a vivere la diversità. Tante Scuole e troppe Istituzioni che parlano di inclusione e rispetto per lo più durante le manifestazioni. Il mondo dello sport spesso indifferente e non pronto all’accoglienza delle persone con disabilità. Questa è la società che circonda le nostre famiglie, società spesso egoista e bugiarda.
Nessuno è colpevole di nascere con una disabilità e nessuno sceglie di esserlo. In tanti, in troppi, colpevoli di essere indifferenti e irrispettosi. Eppure la disabilità è una responsabilità sociale. Un gesto da condannare a gran voce. Mi piacerebbe guardare negli occhi queste ‘persone’ e le loro famiglie. Dovrebbero conoscere i nostri figli, avrebbero solo da guadagnarci. Ragazzi spesso ignorati, esclusi, derisi e, come in questo caso, anche picchiati che, nonostante tutto, non smettono di sorridere e di inondarci d’amore. Vicinanza alla famiglia e al ragazzo vittime di questa vergogna”.
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