La bolletta della luce da oggi sarà più cara, infatti gli aumenti hanno fatto segnare un +0,4% sul prezzo dell’energia elettrica: il prezzo di riferimento per il cliente tipo sarà di 23,85 centesimi di euro per kilowattora ha calcolato l’Arera ribadendo che il governo ha confermato il rafforzamento dei bonus sociali elettricità e gas per le famiglie con Isee fino a 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose). Ma evidentemente il bonus sociale non è sufficiente anche perché gli oneri di sistema reintrodotti dal governo Meloni pesano sulle bollette della luce di famiglie e imprese.
La famiglia-tipo (quella che consuma 2.700 kWh all’anno e ha una potenza impegnata di 3 kW) nel mercato tutelato, che conta circa 7 milioni di utenti, un terzo del totale, pagherà 1.150 euro per l’elettricità nell’anno scorrevole (dal 1 ottobre 2022 al 30 settembre 2023), con aumento del 7,3% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 ottobre 2021- 30 settembre 2022). Ma il calcolo dei consumatori è più salato.
Ed è “una stangata da 1.924 euro” secondo l’Unione nazionale consumatori che nei prossimi dodici mesi, nell’ipotesi di prezzi costanti, indica una spesa di 644 euro da sommare ai 1.280 del gas. Rispetto ai tempi pre-crisi (luglio-settembre 2020), il rialzo “è astronomico: +43,6%. Rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 485 euro, ora si pagano 159 euro in più, +33 per cento”, aggiunge Unc.