Canistro. C’è stato un lungo applauso degli operai dopo che i dirigenti della Regione sono entrati a forza all’interno dello stabile della Santa Croce a Canistro.
Prima di entrare gli inquirenti hanno invano provato a contattarel’imprenditore Camillo Colella, i suoi collaboratori e gli avvocati.
Dopo le mancate risposte è arrivato l’ok del pm della procura di Avezzano che ha autorizzato la forzatura del cancello.
Il lucchetto è stato forzato da un operaio del Comune. Presente anche il sindaco Angelo Di Paolo.
I dirigenti della Regione sono arrivati a Canistro per il sequestro amministrativo delle bottiglie dell’acqua minerale che si sospetta siano state imbottigliate dopo la revoca della concessione.
Aggiornamento ore 14:52 – Dopo un primo sopralluogo dei dirigenti della regione si attende il secondo ingresso nello stabilimento, di fatto tra qualche ora saranno sequestrati i bancali su cui sopra ci sono le bottiglie di acqua Santa Croce.
Come dichiarato da Colella all’incontro in regione, si stima ci siano bottiglie che possono riempire circa 500 tir. Quindi si tratta di un valore commerciale di decine di migliaia di euro.
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