Home Attualità Scarso innevamento su Gran Sasso e Maiella, Meteomont: “Pochi ma pericolosi i punti critici sui pendii molto ripidi”

Scarso innevamento su Gran Sasso e Maiella, Meteomont: “Pochi ma pericolosi i punti critici sui pendii molto ripidi”

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Abruzzo – Continua l’attività di monitoraggio della stabilità del manto nevoso da parte dei Nuclei Itineranti di Rilevamento del Centro Settore Meteomont Appennino Centrale. Nonostante lo scarso innevamento su buona parte delle montagne abruzzesi, diversi gli itinerari classici dello scialpinismo attualmente ancora accessibili per condizioni di innevamento alle alte quote del Gran Sasso e della Maiella, come per esempio il celebre “Paginone” sul monte Camicia, oppure l’area del “Blockhaus” sulla Maiella orientale.

Il manto nevoso, dove presente alle alte quote, presenta caratteristiche primaverili nelle esposizioni sud-occidentali, mentre su quelle in ombra e settentrionali mantiene caratteristiche prettamente invernali, stante le anomale condizioni meteorologiche che stanno interessando l’intero settore dell’Appennino Centrale. Sebbene il grado di pericolo valanghe valutato sia pari a “DEBOLE 1”, le insidie non mancano per la presenza di pochi ma pericolosi e ben localizzati punti critici.

Occorre infatti prestare attenzione sia ai LASTRONI DA VENTO di vecchia formazione (da individuare ed evitare nei pendii ripidi ed estremamente ripidi) per possibili distacchi con forte sovraccarico, sia alle lastre di ghiaccio per il rischio di scivolamento, per le quali si raccomanda l’utilizzo consapevole di adeguata attrezzatura (piccozza e ramponi), da portare sempre al seguito, oltre ovviamente ai prescritti dispositivi di autosoccorso (ARTVA, PALA E SONDA) ed una ottima conoscenza del terreno valanghivo.

Fonte: Meteomont

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Violetta Salvati (Iole)

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