Marsica, gioco d’azzardo, dipendenza in crescita: ne soffre un terzo della popolazione e il 15% degli studenti

La asl assiste 100 famiglie nel recupero. la fascia piu’ colpita 45-59 anni (79 anni il paziente piu’ anziano, 22 quello piu’ giovane). un terzo delle persone colpite e’ costituito da donne

Avezzano – Quasi un terzo della popolazione marsicana (direttamente o indirettamente) presenta problematiche legate al gioco d’azzardo e circa il 15% degli studenti del territorio ha comportamenti a rischio su questa forma di dipendenza. E’ la ‘fotografia’, assai allarmante, scattata dal Serd (servizio per le dipendenze) di Avezzano della Asl, da anni impegnato nel contrasto della patologia che registra un costante incremento. Il servizio della Asl attualmente, attraverso il modello operativo dei gruppi di auto-mutuo aiuto, assiste le famiglie nel percorso di recupero e per migliorare la qualità della loro vita, con risultati più che soddisfacenti. Oggi sono complessivamente 120 le famiglie coinvolte nei programmi territoriali di riabilitazione (quasi 100 quelle iscritte al Serd). Le persone colpite dal disturbo del gioco d’azzardo hanno un’età che oscilla tra 22 e 79 anni ma la fascia più colpita è quella 45-59 anni; sono coinvolte tutte le categorie sociali e un terzo è costituito da donne.

Il fenomeno è in forte espansione”, dichiara il dr. Adelmo Di Salvatore, direttore del Serd, “ed è caratterizzato da un ampio sommerso, composto da persone che, per vergogna, disinformazione e mancanza di consapevolezza, non si rivolgono al nostro servizio per farsi aiutare”. Molto serie sono le dimensioni della problematica tra gli studenti che il Serd monitora con questionari anonimi: recentemente, per capire la reale portata del fenomeno, il servizio della Asl ha raccolto 328 schede-intervista tra i giovani che frequentano gli istituti superiori della città. Per contrastare la forte avanzata della dipendenza da scommesse e puntate (soprattutto quelle praticate on line, in sensibile incremento) il Serd ogni anno organizza un evento culturale e scientifico per sensibilizzare la popolazione sul tema attraverso modalità originali e ‘leggere’ in grado di trattare il problema senza appesantimenti accademici o troppo teorici. Quest’anno l’iniziativa, dal titolo ‘A che gioco giochiamo?’, si terrà lunedì prossimo 14 maggio ad Avezzano, al castello Orsini, alle ore 16.30 e si snoderà tra riflessioni e analisi intervallate da brani musicali (Morricone, Bacavalov, Gerwshwin, Piovani), esecuzioni di brani di clarinetto e pianoforte oltre a parentesi all’insegna della danza. All’evento, oltre al dr. Adelmo Di Salvatore, promotore dell’evento, parteciperanno gli psicologi Cristiano Di Salvatore e Marilda Parente, Emilia Di Pasquale (pianoforte), Paolo Alfano (clarinetto e sassofono), Lucia Coco (operatore socio sanitario), Domenico Di Giustino (fonico) ed Emanuele Di Salvatore (direttore artistico). Interverranno, tra gli altri, il manager della Asl Rinaldo Tordera e il sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis.

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