Home Attualità Commissione Pari Opportunità, Dominici: “Ogni donna è padrona del proprio destino”

Commissione Pari Opportunità, Dominici: “Ogni donna è padrona del proprio destino”

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Avezzano. Nuovo assetto per la Commissione Pari Opportunità del Comune di Avezzano, che lo scorso 1 febbraio si è riunita per la prima volta, presentando al pubblico le sue nuovi componenti. Il rispetto del principio della continuità è sicuramente un elemento alla base di questo nuovo insediamento che vede al vertice come Presidente la consigliera Maria Antonietta Dominici, affiancata da due vice, la consigliera Annalisa Cipollone e Marielisa Serone, scelta dalla minoranza consiliare.

Garantire la tutela dei diritti dei più deboli e l’eliminazione di ogni forma di discriminazione rappresenta un obiettivo primario in questo periodo storico. Arduo, difficile ma nobile e fiducioso il lavoro che i vertici della commissione porteranno avanti insieme alle altre componenti Anna Maria Di Felice (Uil e associazione diritti anziani), Anna Maria Contestabile (Snals scuola), Benedetta Cerasani (presidente dell’associazione di Promozione sociale I Girasoli), Mariangela Rametta (associazione Help Handicap), Annunziata Laurenzi (presidente del centro anziani della frazione di Paterno) e Anna Paola Faenza (Confartigianato).

A pochi giorni dall’elezione, abbiamo incontrato la presidente neoeletta, Maria Antonietta Dominici per raccogliere le sue prime impressioni.

  • Con quale spirito ha accolto la nomina da Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Avezzano?

 Nella mia vita, personale e professionale, sono sempre stata una donna libera, decisa e che non si è fatta intimorire dalle sfide. Anche in questa esperienza politica voglio mettere in campo queste mie caratteristiche.

  • Si è già fatta un’idea sulla situazione della città e della Marsica circa le problematiche presenti sul territorio? Se si, quale? 

Questo è un territorio che ha problematiche, ahimé, in tutti i settori. Dal lavoro, alla famiglia, all’assistenza, alle scuole e via dicendo. Questa sarà una Commissione aperta, che cercherà di recepire trasversalmente ed orizzontalmente le segnalazioni e le istanze al fine di costruire un tessuto di iniziative e realizzazioni concrete e rispondenti alle domande dei cittadini.

  • Quali sono gli obiettivi che si augura di raggiungere e i progetti che avete in mente di mettere in opera?

Come le dicevo, la nostra sarà un’attività in divenire. Certo è che la scuola e i problemi ad essa legati e ai tempi delle donne, impegnate per 2/3 della giornata dentro e fuori casa, sono una delle prime esigenze a cui dare una risposta. Risposta che sarà, come sono io e le mie commissarie, concrete ed effettive.

  • In realtà la Commissione Pari Opportunità non si rivolge solo alla categoria “femminile”..

Certamente si, visto e considerato che le donne sono ormai protagoniste della società e, di conseguenza, ogni azione delle o per le donne ha un riflesso sul suo complesso.

  •  Avendo riguardo all’occupazione e al salario in Italia,  il tasso di occupazione femminile è del 48,9 %, circa 20 punti percentuale in meno rispetto a quello degli uomini e la differenza salariale si aggira intorno al 5,5%. Questi dati, ovviamente, in un’area come quella marsicana, sono sicuramente accentuati ed è evidente che si tratti anche di un problema culturale, di “mentalità” . Quale pensa possa costituire una possibile soluzione a questa problematica?

 Le donne hanno la soluzione dentro se stesse. Ormai abbiamo dimostrato di saper fare tutto, di prenderci grosse responsabilità, di risolvere problemi anche piuttosto complessi e, spesso e volentieri, anche in modo più creativo degli uomini. Il problema è far capire loro, e questo è il nuovo compito che tocca ora a noi donne, che loro non debbono “elargirci” proprio nulla, che i risultati ce li possiamo prendere da sole e non sono frutto di colpi di fortuna o effetti collaterali delle “gesta” maschili. Siamo protagoniste di noi stesse e padrone del nostro destino. E questo agli uomini glielo dobbiamo far capire con l’esempio quotidiano. Si sa, la pratica è sempre la miglior terapia.

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Violetta Salvati (Iole)

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