Lecce nei Marsi – Un gruppo di lavoratori pendolari marsicani che erano soliti viaggiare sul bus che, ogni mattina, partiva alle 5:25 da Lecce nei Marsi per giungere ad Avezzano, sono rimasti senza l’unico mezzo che garantisce loro di raggiungere il posto di lavoro. Prima del periodo Covid-19, ci scrive uno degli utenti, un gruppo di venti o trenta persone poteva far affidamento su questa fondamentale corsa che, passando anche per i paesi di Gioia, Ortucchio, San Benedetto, Pescina e via dicendo, riusciva a condurre i pendolari ad Avezzano alle 6:35.
Lo scorso anno, spiega il nostro lettore, i bus che coprivano questa tratta erano addirittura due. Adesso, alla ripresa di ogni attività e con la fine dello smart working, in molti dovranno tornare sul loro posto di lavoro. Molti dei pendolari marsicani, infatti, una volta raggiunta Avezzano, potevano partire con le coincidenze per L’Aquila e Roma alle ore 6:45. Né la TUA né la Sangritana, a quanto pare, sembrano intenzionate a ripristinare la corsa delle 5:25 e ciò rappresenta, inevitabilmente, un grosso problema per i lavoratori marsicani che ne usufruivano fino a pochi mesi fa.
Il disagio è importante e l’esigenza di riattivare questa corsa è davvero impellente per un discreto gruppo di cittadini marsicani che, al momento, si vedono costretti a muoversi solo ed esclusivamente con le proprie automobili.
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