Marsica – C’era anche un nutrito gruppo di agenti della Forestale marsicani a Pescara per le manifestazioni indette dai sindacati confederali del pubblico impiego per il rinnovo del contratto di lavoro. “Dopo Roma, Napoli e Perugia la nostra battaglia non si ferma” ha dichiarato in una nota Marco Moroni, segretario generale del Sapaf, il maggior sindacato di categoria.
“La nostra protesta – ha detto Moroni – contro la militarizzazione dei forestali e delle funzioni di polizia ambientale e agroalimentare continua imperterrita e senza cedimenti. Ci sentiamo rafforzati dalla massiccia partecipazione di personale che solidarizza e partecipa attivamente alle iniziative intraprese da tutti i sindacati del Corpo forestale per contrastare questo assurdo progetto di accorpamento all’Arma dei carabinieri”.
“Non abbiamo nulla contro l’Arma e contro i colleghi in divisa nera – precisa il leader del Sapaf -, ma vogliamo mantenere le nostre peculiarità professionali in ambito civile perché la militarizzazione significherebbe la fine della prevenzione, che in campo ambientale ha un significato determinante”.
“Se il Governo Renzi – conclude il sindacalista – non dovesse sospendere il percorso legislativo della militarizzazione, aprendo un tavolo di confronto serio e concreto con le rappresentanze del personale, siamo pronti a presentare migliaia e migliaia di ricorsi in ogni Tribunale d’Italia perché riteniamo sacrosanto salvaguardare la nostra specificità, da sempre civile, a tutela degli interessi dei cittadini e delle future generazioni”.
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