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Saper convivere con l’orso, consigli per una pacifica convivenza

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Capita, in estate in Abruzzo, che ci si possa imbattere in un orso e l’evento ha spesso enorme risalto sui mass media e sul web.
L’orso marsicano, sottospecie unica al mondo e preziosissima per la biodiversità, sopravvive infatti con una cinquantina di individui concentrati prevalentemente in Abruzzo (e in piccola parte in Lazio, Molise e Marche).
Un numero molto basso che porta la sottospecie sull’orlo dell’estinzione e rende necessarie eccezionali misure di protezione.
Trasacco, come Luco dei Marsi, sono paesi che fanno parte della ZPE ( zona di protezione esterna) del Parco Nazionale d’Abruzzo, vicini dunque alle splendide catene montuose che ne fanno parte, così come alla fauna che le abita. Il rapporto uomo animale in queste zone, esiste da sempre.
L’orso è un bene prezioso oltre che un nostro simbolo del nostro territorio. Studenti da tutta l’Europa e dall’America vengono per studiare le sue caratteristiche che lo rendono unico in Italia e nel mondo.
La sua dieta è composta all’80% da vegetali e la restante parte da proteine e grassi ricavati da animali già predati o facili da predare.
La poca informazione rispetto alle misure di comportamento in caso di incontro con l’orso marsicano fanno si che un normale comportamento di questo animale rispetto a qualcosa che non conosce venga travisato e confuso.
Di seguito riportiamo alcune informazioni di base:

 

Norme di comportamento

Saper convivere con me è un’opportunità, perdona la presunzione, che comporta alcune responsabilità. Segui i miei consigli e tutto sarà più semplice

1. 
…Mi avvisti in lontananza?
Osservami, guardami attentamente, spiami pure, ma non avvicinarti. Fammi godere quei momenti di relax che ogni tanto mi concedo.

2. Non aver paura di me, abbi piuttosto un giustificato timore, ho un aspetto maestoso e imponente e sono sicuramente più forte di te, (modestia a parte!).
Questo può darti fastidio, vista la tua abitudine a “dominare l’ambiente”; sono comunque un animale selvatico, quindi è giusto non avere atteggiamenti troppo confidenziali con me, non li capirei o peggio ancora potrei reagire in maniera poco piacevole…

3. …Se mi vedi da vicino, ed io mi accorgo di te, fuggirò rapidamente.Non sono portato ad incontri inaspettati, nel caso contrario, di solito, mi alzo in piedi, solo per curiosità, mica per altro, in questo caso allontanati con cautela mi renderò subito conto che non sei una minaccia.

4.
 …Mi avvisti vicino ad un centro abitato, ad un pollaio, ad un orto?
Avverti subito le Guardie del Parco o i Carabinieri Forestali, sapranno loro cosa fare.
Appena le Guardie hanno finito i sopralluoghi e accertato i “miei” danni, non lasciare i resti del bottino a portata di mano, per me è un chiaro invito a tornare.

5. 
…Capisco la tua sfrenata voglia di vedermi!
In fondo io so che sono bello, ma per questo non attirarmi con il cibo, mi abitui alla comodità…,
e tu, meglio di altri, sai quanto è diffìcile rinunciare alle comodità!

Cose da sapere: 

1. L’orso naturalmente teme l’uomo e se ne mantiene a distanza.

2. Ad oggi non è noto alcun caso di aggressione all’uomo da parte di un orso marsicano.

3. Incontri ravvicinati sono stati più volte documentati, ma non sono mai state raccolte evidenze o atteggiamenti di aggressione.

4. Un orso che si solleva sulle zampe posteriori non vuole minacciare ma sta semplicemente valutando la situazione.

5. Gli orsi non hanno un’ottima vista, ma sanno arrampicarsi sugli alberi e corrono veloci quanto un cavallo.

6. Come accade per tutti gli animali selvatici, certe situazioni possono essere più pericolose di altre perché stimolano l’istinto di difesa. In particolare:

a. una femmina d’orso insieme ai suoi piccoli fa il possibile per difenderli da un potenziale pericolo;

b. un orso che si sta nutrendo può anche cercare di difendere il suo pasto;

c. un orso ferito è più pericoloso;

d. un orso che si sente minacciato da un cane può diventare pericoloso.

7. Eccezionalmente un orso potrebbe simulare un attacco, ma senza entrare in contatto fisico, solo per spaventare e farci allontanare: è una possibile normale reazione di fronte a una presenza non gradita.

8. Può capitare che vi siano orsi che per varie ragioni frequentano ambienti di vita e di lavoro dell’uomo. In questo caso non è improbabile che qualche orso diventi un osservato speciale, per danni o preoccupazioni che può generare a carico di una comunità. La gestione di simili situazioni fa capo al Parco con il coinvolgimento dei residenti e di esperti. È bene che frequentatori occasionali si affidino alle raccomandazioni date volta per volta in questi casi dalle autorità competenti.

 

Cose da fare (e da non fare)

1. Se volete evitare di incontrare un orso sul vostro cammino, è sufficiente parlare o produrre rumori in modo che l’animale percepisca la vostra presenza con largo anticipo e si allontani.

2. Se avete la fortuna di intravedere l’orso in lontananza, arrestatevi e rimanete fermi ad osservarlo. Non avvicinatevi mai a meno di 100 metri di distanza.

3. In particolare non avvicinatevi mai a cuccioli di orso, ma anzi allontanatevene subito perché la loro madre dovrebbe essere vicina e può reagire se immagina i suoi piccoli in pericolo, come farebbe qualsiasi madre anche della nostra specie.

4. Non avvicinatevi mai a una tana di orso e tantomeno tentate di entrarvi.

5. Se vi doveste imbattere improvvisamente in un orso a distanza ridotta, mantenete la calma e non urlate, ma parlate per farvi riconoscere. Se l’orso rimane fermo, allontanatevi con calma, indietreggiando o muovendovi lateralmente. Se l’orso dovesse seguirvi, fermatevi e mantenete la vostra posizione. Non lanciate contro l’animale pietre o bastoni, non scappate di corsa e non arrampicatevi su un albero.

6. È molto improbabile che l’orso vi attacchi ma se nonostante tutto dovesse farlo, rimanete immobili: con grande probabilità l’orso si fermerà vicino a voi senza alcun contatto fisico. Se l’attacco dovesse arrivare al contatto, distendetevi a terra a faccia in giù, coprendovi il collo con le mani. Rialzatevi solo quando l’orso non sarà più nei paraggi e segnalate l’accaduto al Parco e ai Carabinieri-Forestali.

7. Se passeggiate con il vostro cane nell’habitat del plantigrado, tenetelo al guinzaglio per evitare che si avvicini a un orso, disturbandolo o attaccandolo, ma anche che lo conduca verso di voi se dovesse tornare indietro in cerca di protezione.

8. Non date mai da mangiare ad animali selvatici e non abbandonate mai cibo e altri rifiuti organici nel bosco e nelle sue vicinanze, né nei pressi di rifugi. Tutti i rifiuti devono essere riportati a casa, oppure depositati in bidoni della spazzatura non accessibili alla fauna. È molto importante che gli orsi non associno fonti alimentari con la presenza umana, perché questo accentuerebbe i conflitti tra le due specie.

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Violetta Salvati (Iole)

Casa Funeraria Rossi

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