Tagliacozzo – “Un grazie alla regione, alla Asl che prontamente sollecitati hanno attivato le procedure per il potenziamento del nostro presidio ospedaliero. Questo è un risultato ottimo per Tagliacozzo e per tutte le zone limitrofe. Ci domandiamo invece quale sia la posizione del sindaco.” dichiarano in una nota stampa i consiglieri Maurizio di Marco Testa e Angelo Poggiogalle
“Perché ieri, sulla scia della notizia alle 17:56 nella sua pagina facebook posta un plauso all’operato del consigliere di maggioranza della Lega per l’Umberto I, alle 23:30 dello stesso giorno invece condivide l’articolo del suo assessore ai lavori pubblici e consigliere provinciale Roberto Giorvagnorio dove lamenta la non presenza dei rappresentati regionali Marsicani in questa emergenza sanitaria e l’abbandono delle strutture di Pescina e Tagliacozzo.
C’è confusione all’interno della stessa maggioranza?
La disperazione a chi la da e a chi la promette.
Il sindaco faccia pace con se stesso.
Pur di accattivarsi consenso e restare in sella sta facendo tutta questa propaganda.”
“Come consiglieri di minoranza e nel pieno rispetto della città di Tagliacozzo, che abbiamo avuto modo di servire da sindaco e vicesindaco, oggi non possiamo esimerci dal porre questi quesiti.
Perché ogni scelta, ogni posizionamento sono significativi per il bene e l’interesse dell’intera collettività. Ci dispiace che in un momento dove si piangevano mille morti al giorno, (23 marzo) il sindaco abbia deliberato la spesa di €300 per una targa in ottone da apporre in via Marconi. Ci dispiace come lo stesso sindaco non abbia pensato di istituire un contributo per gli artigiani e le aziende del territorio che sono con la saracinesca chiusa, come hanno fatto, ad esempio il Comune di Aielli e il Comune di Sante Marie.
Ci dispiace come lo stesso sindaco, invece di accogliere con favore l’azione politica della nostra concittadina per essersi impegnata per potenziare la riabilitazione dei No-Covid nel nostro presidio, lui in data 21 marzo firmava per il potenziamento dell’ospedale di Avezzano, che poi non ha avuto nessun seguito.”