Avezzano – Non è mai una partita come le altre il derby, è sempre una gara che esula dalle logiche comuni e ci porta in universi paralleli dove tutto è il contrario di tutto: e quest’anno, il Derby della Madonnina, ha avuto un peso ancora maggiore per le due squadre di Milano, con l’Inter pronta a festeggiare ed il Milan intento a rovinare la festa nerazzurra.
Ieri sera San Siro ha ospitato una delle gare che resterà nella storia per sempre, con la Nord che festeggia e la Sud che spiega, per citare il tecnico Velasco: ora è tutto vero, l’Inter è diventata campione d’Italia con 5 giornate d’anticipo, l’Inter ha conquistato la seconda stella proprio davanti al nemico diavolo, l’Inter è riuscita nella sua storica impresa.
Il cielo si colora di nerazzurro, pronto ad ospitare quella nuova stella tanto sognata dai tifosi interisti e ben impacchettata, con tanto di fiocco, dal traghettatore Inzaghi: esplode la festa anche nella Marsica, da Avezzano a Tagliacozzo, da Celano a Capistrello.
Tutti in strada a sventolare quelle bandiere che sanno di rivincita, fumogeni, trombette, clacson, il tutto accompagnato da cori intrisi di emozione e felicità: la gioia dei tifosi è incontenibile, la magia di questo derby incisa nell’anima di ognuno di loro, i gol di Acerbi e Thuram impressi nell’iride come istantanee di un sogno che diventa reale.
Sì, forse il calcio è solo un gioco…ma che gioco!