San Vincenzo Valle Roveto – Il fiume Liri si prepara a un’importante opera di trasformazione che ne ripristinerà la salute ecologica e rafforzerà il legame tra la comunità e le sue acque.
A partire dal 23 Settembre 2025, Rewilding Apennines avvierà i lavori per la rimozione della traversa Cesapresa, una barriera fluviale che per decenni ha limitato la libera circolazione delle acque e della fauna ittica.
Questo intervento segna un passo cruciale verso la rinaturalizzazione del fiume Liri, un progetto più ampio che mira a restaurare l’ecosistema fluviale.
La decisione di procedere con la Rewilding Apennines è stata il culmine di un percorso partecipato e profondamente sentito dalla comunità locale.
Venerdì scorso, San Vincenzo Valle Roveto ha ospitato un incontro che ha visto la partecipazione di residenti, sindaci della Valle Roveto e rappresentanti di Rewilding Apennines.
La discussione, animata e partecipata, ha messo in luce l’affetto profondo che lega le persone al loro fiume e la loro volontà di contribuire attivamente al suo futuro.
La presenza di un gran numero di sindaci, tra cui il sindaco Carlo Rossi di San Vincenzo Valle Roveto, il sindaco Roberto D’Amico di Morino, capofila del Contratto di Fiume Liri, e i sindaci di Balsorano e Civitella Roveto, dimostra il forte sostegno istituzionale all’iniziativa.
La rimozione della traversa Cesapresa, finanziata dal programma Open Rivers Programme e da Rewilding Europe, porterà a benefici significativi per l’ambiente e per le comunità vicine.
Innanzitutto, permetterà alla fauna ittica di tornare a popolare liberamente il fiume, superando un ostacolo che ne impediva la migrazione e la diffusione.
Inoltre, il progetto avrà un impatto positivo sulla sicurezza idraulica dell’area. La rimozione della traversa ridurrà i rischi legati a potenziali alluvioni e a danni alle infrastrutture vicine, rafforzando la protezione del territorio.
La riuscita di questo progetto non è solo il risultato di un finanziamento o di un piano tecnico, ma è un esempio tangibile di come la collaborazione tra enti, ONG e comunità locali possa affrontare e superare sfide complesse.
La passione dei residenti per il proprio fiume, unita al supporto istituzionale e all’esperienza di Rewilding Apennines, dimostra che unendo le forze è possibile fare la differenza.












