Gattina torturata con un fil di ferro: “È stato necessario amputarle una zampetta”

Marsica – Una gattina di un paio di mesi di vita è stata ferita seriamente da qualcuno che, evidentemente, voleva farle molto male. A dare conto di quanto avvenuto alla piccola sono le volontarie di “Zampadotta Luco Dei Marsi” che da tempo si occupano di curare animali abbandonati e di trovare loro una famiglia adottiva.

Secondo quanto viene riferito in una nota online, la gattina sarebbe stata “torturata” con del filo di ferro. Ha riportato ferite gravi tanto che si è stati costretti ad amputarle una zampetta. Ora la bestiola sta meglio ma ha bisogno di una casa e delle persone gentili che siano in grado di volerle bene.

Nonostante le difficoltà, la gattina, che a quanto pare non ha ancora un nome, è comunque autonoma. Restano i segni indelebili e traumatici di un gesto crudele ed esecrabile condotto da qualche persona nei confronti di una cucciola senza difese.

Come sempre in casi simili, ricordiamo che il maltrattamento di un animale è un reato regolato dall’art. 544 ter del Codice Penale: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro“.

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