Civita d’Antino – Chi conosce un minimo gli elementi urbanistici e artistici di Civita d’Antino, nel momento in cui osserva il bel dipinto dell’artista danese Knud Sinding non potrà non riconoscere il viale alberato che conduce alla Fontana del Tritone. Questa opera è datata 1930 e attesta la presenza del pittore danese nel borgo marsicano proprio in questo periodo.
Il talento artistico di Sinding gli ha permesso di immortalare uno dei momenti di vita quotidiana femminile più caratteristici: la raccolta dell’acqua presso la fontana con le celeberrime conche. La figura delle donne marsicane e, più in generale abruzzesi, è stata legata per secoli all’uso della conca che veniva appoggiata sul capo grazie all’uso del cercine.
In fondo al viale, come detto, è riconoscibile la Fontana del Tritone, realizzata nel 1903 proprio con lo scopo di consentire a tutta la popolazione di accedere facilmente all’acqua. La Fontana, infatti, si affianca a un abbeveratoio (e questo spiega anche la presenza di bovini nel quadro) e a un lavatoio dove le donne si recavano a lavare i panni.
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