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Assediarono i kosovari al bar, rinviati a giudizio

L'accusa per sette persone è di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale
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Avezzano – Guerriglia urbana a Celano: il Gip del Tribunale di Avezzano ha rinviato a giudizio sette persone con l’accusa di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Come riporta il Messaggero, i fatti si riferiscono alla notte del 21 novembre del 2013 quando due kossovari, accusati di un pestaggio ad un ragazzo, rimasero assediati all’interno di un bar che si trova nella piazza centrale del paese e rischiarono il linciaggio di duecento celanesi. Dopo un lungo, e ed estenuante assedio, gli stranieri si salvarono grazie all’intervento di una quarantina di carabinieri e della polizia urbana.

Alcuni giovani cercarono anche di forzare il cordone delle forze dell’ordine nel tentativo di aprirsi una breccia per entrare nel locale con la forza. Ci furono momenti di terrore e solo dopo alcune ore, grazie ai carabinieri arrivati da tutta la provincia, si riuscì a riportare la calma nel paese.
I carabinieri con un’abile manovra riuscirono a far uscire i kossovari dal bar a caricarli su un’auto e a portarli via passando in mezzo alla folla riunitasi dopo una serie di episodi di violenza da parte di un ristretto gruppo di extracomunitari ai danni di almeno una ventina di persone di Celano.

Alcuni fatti nel quartiere fecero fomentare pian piano la rabbia fino a che esplose nella notte della guerriglia urbana. Il collegio difensivo è composto da: Barbara D’Amore, Mario Del Pretaro, Tonino D’Amore, Domenico Quadrato, Daniele Cantelmi. Dopo l’episodio, l’allora sindaco di Celano, Filippo Piccone, convocò un consiglio comunale straordinario dove fu approvata una mozione chiedendo di rafforzare da subito la presenza delle forze dell’ordine sul territorio con l’assunzione di diversi vigili urbani per presidiare i posti caldi, attraverso un coordinamento con i carabinieri. Fu sollecitata una maggiore presenza dell’Arma. Furono decisi più controlli nei locali pubblici ritenuti troppo permissivi nei confronti degli atteggiamenti di alcuni gruppi di persone, non solo extracomunitari.

E proprio per reprimere ogni forma di delinquenza e riportare la sicurezza, nell’ultima settimana nel territorio del Comune di Celano i militari dell’Arma hanno eseguito una serie di controlli straordinari. Il servizio, disposto dal Comando Provinciale dell’Aquila, ha impegnato in tutto 40 militari provenienti dai reparti della provincia, che si sono concentrati su Celano e hanno pattugliato i luoghi frequentati da pregiudicati e tossicodipendenti, controllando circa 150 persone.

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Violetta Salvati (Iole)

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