Mercoledì 15 dicembre alle ore 17:00, presso l’auditorium del Centro Servizi Culturali in via Cavalieri di Vittorio Veneto n. 3 ad Avezzano, ci sarà la presentazione del libro “L’avventura di un sacerdote e il suo popolo. Dal “concentramento” alla parrocchia di Madonna del Passo e a Borgo Pineta”, incentrato sulle opere di Mons. Giuseppe Di Iorio (1920-2009), tra le quali si ricorda la fondazione della chiesa di Madonna del Passo e della sua scuola di infanzia.
Mons. Di Iorio inizia la sua battaglia terrena a soli 23 anni, consacratosi giovanissimo come prete nella sua Marano dei Marsi, il 19 luglio del 1943.
Il suo impegno e la sua forza di volontà lo hanno portato ad edificare un luogo di culto e di incontro per i parrocchiani affidati al suo servizio, scegliendo per questa sua missione un luogo difficilissimo e degradato nel dopoguerra, ovvero il “concentramento”.
Fu così che da una baracca in legno nacque la chiesa di Madonna del Passo, oltre che una scuola per l’infanzia di ispirazione cattolica.
La gratitudine della scuola per l’infanzia “Madonna del Passo” nei confronti di Mons. Giuseppe Di Iorio è tanta, ed è proprio in segno di ringraziamento che si è pensato alla creazione di questo volume.
“Finalmente il nostro piccolo contributo al nostro grande fondatore Don Giuseppe di Iorio. Un uomo che ha saputo pensare alla sua comunità nonostante le mille difficoltà e ha saputo dedicare ai piccoli tutte le sue energie. Da sempre, dopo aver posto la prima pietra della sua amata chiesa, ha pensato e lottato per la realizzazione della Scuola dell’Infanzia! Dopo più di cinquant’anni il nostro grazie immenso per aver donato un polo pedagogico nel quale migliaia di bambini sono cresciuti e oggi uomini ricordano i bei tempi vissuti”, si legge nel post Facebook della pagina ufficiale della scuola dell’infanzia.
Ad intervenire durante la presentazione del libro, di cui introduzione e note sono a cura di Ferdinando Di Orio, saranno il vicesindaco di Avezzano, Domenico Di Berardino, il sindaco emerito di Avezzano, Antonello Floris, e lo scrittore Giovanbattista Pitoni.