Avezzano – Y.D., un magrebino di 38 anni accusato di furto, è stato prosciolto dal tribunale di Avezzano per difetto di querela. I fatti risalgono al settembre 2019 e si sarebbero verificati nella sala slot del Bingo Palace di Avezzano. Una donna, intenta a giocare, avrebbe inavvertitamente lasciato cadere il proprio cellulare e il magrebino, avvedutosi della cosa, si sarebbe impossessato dello smartphone.
Accortasi solo più tardi di non avere con sé il cellulare, la donna si era rivolta alle forze dell’ordine per sporgere querela. Le successive indagini, anche tramite il controllo delle telecamere collocate all’interno del Bingo, avevano consentito di individuare l’imputato come autore del fatto.
All’udienza dei giorni scorsi, tuttavia, su richiesta del difensore, l’avvocato Mario Del Pretaro, il giudice, Marianna Minotti, ha prosciolto l’imputato per mancanza di querela. Agli atti, infatti, vi era solo un verbale di dichiarazioni rese dalla vittima che, tuttavia, non presentava i requisiti formali della querela e, quindi, non poteva essere considerata tale.
Infatti, per alcuni reati come il furto non aggravato – esattamente il reato che era stato contestato al magrebino – è necessario l’atto di querela, senza il quale, come in questo caso, non si può procedere e quindi il giudice deve pronunciare sentenza di non doversi procedere.
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