Avezzano – Nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali FIM-FIOM-UILM-FAILMS e RSU hanno deciso di far saltare il tavolo negoziale annunciando lo stato di agitazione con la proclamazione di un pacchetto di ore di sciopero le cui motivazioni sono state illustrate nella conferenza stampa al Castello Orsini.
All’incontro ha preso parte anche il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio che ricordando i fatti di otto anni fa, quando allora già sindaco, apolitico e apartitico, era presente a “scavalcare?” i cancelli della Regione e al MISE a Roma.
” Fare chiarezza è una mia grande preoccupazione. Dobbiamo fare tutto il possibile“. afferma Di Pangrazio. “C’è una responsabilità regionale che deve essere individuata perché chi ha la delega alle attività industriali deve essere informato e deve essere presente. Una riorganizzazione non può essere fatta all’infuori di un’intesa con le organizzazioni sindacali e con i lavoratori. Oggi è chiaro che bisogna trovare una soluzione. Noi vogliamo trattare, ma non certo permettendo la divisione strutturale tra tecnici, specialisti e operatori semplici. La fabbrica è importante, lo stabilimento andrà avanti, – continua Di Pangrazio – ma solo se rimane nella sua unità. Il Consiglio Comunale sarà con voi e vi aiuterà.
“Potete contare sulla città di Avezzano e su questo sindaco. Se servirà, farò anche una riunione con tutti i sindaci del circondario marsicano per essere al vostro fianco. Chiaramente, noi siamo per i lavoratori, siamo per l’azienda e siamo anche per il management, ma purché vengano salvaguardati i posti di lavoro“.
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