Soldati spagnoli e francesi
Giulio Pezzola del Borghetto e le sue scorribande nella Marsica (1646)
Le grandi insurrezioni popolari, aizzate dalle potenze spagnole e francesi, dal papa-re e da fazioni baronali (vedi Colonna, Barberini, conti di Celano ecc.) causarono tra Lazio e Abruzzo continui saccheggi...
I confini della Marsica arrivano fino al Monte Marsicano
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Decreto-di-nomina
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Il culto di San Giorgio
Il 23 aprile si è celebrato San Giorgio patrono dei cavalieri, dei soldati e degli scout. Il suo nome deriva dal greco gheorgós che significa agricoltore, lavoratore della terra. In mancanza di notizie...
Soldati spagnoli e commissario
Spese gravose delle Università marsicane per mantenere commissari e soldati spagnoli (1607-1631)
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Magliano de' Marsi si prepara a celebrare il bicentenario della nascita di Padre Panfilo Pietrobattista, insigne teologo e missionario
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Magliano de’ Marsi – Duecento anni fa, esattamente il 22 Aprile 1824, nasceva a Magliano de’ Marsi il teologo e missionario Panfilo da Magliano, al secolo Giovanni Paolo Pietrobattista....
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   La Necropoli di Val Fondillo
La presenza dell’uomo nel nostro territorio è documentata sin dal Paleolitico tra 300.000 e 120.000 anni fa, quando quest’area era occupata da gruppi di cacciatori in cerca di cibo, quindi alla ricerca...
Le rovine della sede della Banca Marsicana di Pescina distrutta dal terremoto del 1915
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Premiazione del Concorso Nazionale di Giornalismo “Angelo Maria Palmieri”

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Prof.ssa Fracassi|Alina Di Mattia|Antonio Crispino|Cristina Di Giorgi|Domenico Ranieri|Eliseo Palmieri||||Giuliana Marrocco||Orietta Spera|Stefano Pallotta|Sindaco Gabriele De Angelis

Avezzano – Si è svolta la VII edizione del Premio Nazionale di Giornalismo “Angelo Maria Palmieri” presso la Sala Congressi ex ARSSA, con la partecipazione della Biblioteca e Associazione Culturale “Angelo Maria Palmieri”. Un evento istituito da FIABA -Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche- con il sostegno dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, della BBCRoma e della Fondazione Carispaq. Enti patrocinanti il Consiglio Regionale d’Abruzzo il CONI POINT di Avezzano, il Comune di Avezzano.

Il Premio ricorda Angelo Maria Palmieri, un giovane giornalista con un enorme bagaglio di ideali, curiosità professionale e disponibilità verso gli altri, che lo ha reso amico di tutti. Quello che oggi possiamo definire un ragazzo pulito. Angelo Maria era comunque tanto di più, considerando che ancor oggi è vivo in tutti coloro che lo hanno conosciuto, stimato, amato lasciando una traccia indelebile e il dolore di averlo perso troppo presto.

Intervenuti alla cerimonia di premiazione Giuseppe Trieste presidente FIABA, Giuliana Marrocco Presidente Ass. Culturale “Angelo Maria Palmieri”, Giuseppe Sanzotta giornalista ex direttore ed editorialista del quotidiano il “Tempo” e componente la giuria Premio Palmieri, Stefano Pallotta presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Domenico Ranieri capo redattore del quotidiano “Il Centro” anche lui componente della giuria , Annamaria Fracassi dirigente del Liceo Classico “Torlonia” di Avezzano .

Alla platea il saluto del Sindaco della Città di Avezzano, Gabriele De Angelis, che ha sottolineato la valenza dell’evento che pone l’attenzione non solo su argomenti di altissimo valore ma, con la presenza di FIABA, sul delicato tema delle barriere architettoniche che coinvolge tutte le amministrazioni pubbliche. “L’attività che fate di sensibilizzare i giovani giornalisti ad avvicinarsi a questi temi, che definisco alti, è qualcosa di importante che vi rende onore e merito. Questa manifestazione è il focus che acceso sul problema della comunicazione, al fine di elevare la professionalità del settore. E’ importante veicolare la comunicazione in maniera corretta, fare approfondimenti con cognizione di causa. La giusta comunicazione evita la perdita di tempo, creando gravi distonie difficili poi da recuperare. La nostra amministrazione porrà sempre attenzione a questa manifestazione”. Ha poi sottolineato la grande signorilità e professionalità di Eliseo Palmieri giornalista che ha saputo trasmette i suoi valori al giovale Angelo Maria.

Il concorso istituito da FIABA ,riservato ai giornalisti e agli studenti delle scuole di giornalismo, richiede l’elaborazione di articoli che pongano in evidenza temi del sociale e della solidarietà, al fine di diffondere il principio delle pari opportunità così come quello del superamento soprattutto di quelle barriere culturali molto più cementate di quelle strutturali, e inoltre i concetti basilari così come la solidarietà, l’integrazione sociale e la difesa dei diritti fondamentali delle donne e degli uomini.

Quest’anno il concorso vede assegnare il premio ai primi tre classificati con due menzioni speciali e una targa di merito. Impegnativo il lavoro della giuria, composta dal presidente Giuseppe Trieste, Giuseppe Sanzotta, Oscar Buonamano, Domenico Ranieri e da Giuliana Marrocco, che ha dovuto valutare gli articoli presentati da giornalisti professionisti, pubblicisti, free lance e praticanti allievi.

Il presidente di FIABA ha ricordato la preziosa collaborazione di Angelo Maria Palmieri “Avevamo un osservatorio parlamentare e lui, per FIABA, faceva da segreteria tenendo con professionalità i delicati rapporti con la Camera dei Deputati e il Senato”. “I veri problemi di questa società – ha poi ribadito il presidente Trieste – sono le barriere culturali, le peggiori, non quelle fisiche superabili con l’aiuto di qualcuno. La necessità è portare le persone nella comunità con la propria diversità, così come è inammissibile pensare che sia negativo diventare anziani. La qualità di vita di queste persone deve essere portata al massimo. FIABA ,ente formatore della Pubblica Istruzione, divulga all’insegnante il miglior metodo di governare la classe facendo comprendere che la diversità è la normalità. Al primo posto va messa sempre la persona.” .

Nel suo intervento Giuseppe Sanzotta ha rilevato quanto il Premio Palmieri in questi sette anni sia notevolmente cresciuto , significativo il contenuto degli elaborati di altissimo livello, diventando difficile, nel contesto della giuria, fare una scelta di assegnazione premio. “Oggi i giovani giornalisti tentano di fare questa professione con maggiore difficoltà rispetto ad una volta, anche se prima noi dovevamo competere con i raccomandati per poter ottenere un riconoscimento. Attualmente i giovani giornalisti affrontano le conseguenze di entrare in quartieri malfamati e zone a rischio, diventando vittime di violenti reazioni come le aggressioni fisiche, e non sono protetti da contratto. Quindi ammiro la spinta forte di chi vuole raccontare e lo fa con coraggio.

Attraverso Angelo Maria abbiamo la possibilità oggi di toccare argomenti di riflessione della nostra professione , che non sono di tipo corporativo perché i problemi dell’informazione riguardano la società intera e la formazione dell’opinione pubblica e la sua capacità di saper valutare criticamente le questioni relative alla politica, ai poteri, all’economia, al sociale, al culturale.” Così ha esordito il Presidente Stefano Pallotta. Ha poi proseguito “ Il problema vero, che ancora oggi noi giornalisti scontiamo, è il rapporto con la politica. Da sempre il giornalismo è stato storicamente considerato come una costola della politica, l’informazione al suo servizio. Questa sorta di palla al piede dell’autonomia rispetto la politica, non ci consente quella forza che permetterebbe a questa professione di uscire fuori dalle secche critiche in cui si è relegati. Non è un discorso corporativo ma che riguarda la vita stessa della nostra democrazia, la capacità dell’opinione pubblica di avere gli anticorpi giusti nei confronti dei populismi, delle demagogie e di quelle patologie sociali e politiche. Un altro elemento che rende critica questa professione è l’autocensura. I giornalisti non hanno la capacità di dire fino in fondo e raccontare le cose a cui assistono come testimoni per paura delle querele. Siamo arrivati al punto che si chiedono, in sede civile risarcimento di 150/200 mila euro un milione di euro, a giornalisti che incorrono in errori che non hanno poi una grande incidenza dal punto di vista della vita sociale. Nonostante poi la correzione e la velocità con cui interveniamo nella rettifica, ci ritroviamo in tribunali con richieste civili di somme enormi di risarcimento. Il giovane non ha più tutela dall’editore in quanto deve firmare una declinazione di responsabilità della assistenza economica legale. Quindi per questo spesso non vengono dati nome e dettagli per evitare di andare a finire davanti al giudice. Lo scadimento della notizia è sotto gli occhi di tutti. Questa è la sede giusta per esporre quanto detto. Lo offro a voi come elemento di riflessione.”.

Ha fatto seguito poi l’intervento di Domenico Ranieri che ha rivelato che pur non avendo conosciuto personalmente Angelo Maria lo ha “incontrato” attraverso i suoi articoli. “Il tema più importante da affrontare è quello del linguaggio che è oggi ben diverso dal nostro. Per cui con Il Centro abbiamo iniziato un corso di giornalismo al liceo classico Torlonia, non come portavoce di avvenimenti scolastici, ma osservatori della città raccontando con il proprio linguaggio.” Iniziativa davvero mirata ” il Centrino” inserto scritto dagli studenti di tutto l’Abruzzo. Domenico Ranieri poi punta a fare attenzione alla fake news, fatte ormai in maniera scientifica. “Il segreto del giornalista rimarrà la passione.”

Il Premio Nazionale di Giornalismo “Angelo Maria Palmieri” giunto alla VII edizione, viene assegnato dalla giuria ai tre articoli selezionati tra i tanti ricevuti, così come di seguito:

1° classificato – Antonio Crispino: ”Bambini da 0 a 6 anni ma già detenuti”, video pubblicato dal Corriere.it

2° classificato – Alina di Mattia: “Violenza, quando la vittima è un uomo su testata on line “Il Faro24”

3° classificato – Cristina Di Giorgi : “Il sorriso di due donne che si fa memoria viva su Giornale d’Italia.org

Targa di merito al giornalista Domenico Ranieri, presidente della associazione Bastioni e Bastimenti” per la tutela del patrimonio artistico e culturale del territorio, ideatore del progetto “Uomini e popoli tra guerra e pace” incentrato sul parallelismo intellettuale e storico tra Federico II e Tommaso da Celano.

Targa di merito agli alunni del Liceo Classico Torlonia per l’articolo fuori concorso pubblicato sul quotidiano “Il Centro” nella rubrica –Giornali studenti- dal titolo “Quando la maratona si vince con il cuore”. Ha ritirato il premio la dirigente del Liceo prof.ssa Annamaria Fracassi.

Ha concluso la cerimonia di premiazione, con la giusta comprensiva commozione, la presidente della Biblioteca e Associazione Culturale “Angelo Maria Palmieri” la presidente Giuliana Marrocco, mamma di Angelo Maria.

Il ricordo di Angelo Maria del prof. Manlio Ticino, ex docente del Liceo Torlonia, è stato letto, con emozione, dalla giornalista Orietta Spera che con professionalità ha svolto il compito di presentare l’evento.

 

 

 

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