Potenziamento del Fucino con le misure del PSR e dei programmi nazionali

Lecce nei Marsi – Confagricoltura L’Aquila ha organizzato un seminario informativo che si terrà il 16 Novembre alle 16.30 al Ristorante Madonna del Pozzo a Lecce nei Marsi, tema dell’incontro sono Le opportunità del PSR, degli Accordi di Filiera e del programma Industria 4.0 per il settore orticolo del Fucino.
Sono stati chiamati a relazionare il Dott. Franco La Civita Dirigente Dipartimento Agricoltura che illustrerà le misure del PSR 2014-2020 a favore della cooperazione, ricerca, innovazione e promozione ed il Dott Manlio Cassandro, libero professionista, che illustrerà i programmi ministeriali per il settore agricolo. “Le ragioni di un incontro dedicato all’orticoltura sono motivate dall’importanza che gli agricoltori annettono a questi nuovi strumenti finanziari per far progredire le aziende”.
Esordisce Fabrizio Lobene Presidente di Confagricoltura L’Aquila “Le maggiori novità nel nostro settore sono un rinnovato interesse per la pataticoltura, che ha ottenuto il riconoscimento comunitario dell’IGP. Occorre ricordare altresì che l’IGP della Carota sta decollando al suo sistema di certificazione sono iscritti 21 produttori, 11 Confezionatori (di cui 2 fuori regione) e 1 intermediario. Ben più consistenti sono i numeri dell’IGP della patata, in questo primo anno la certificazione è stata chiesta da 134 produttori, 8 intermediari (due fuori regione) 7 confezionatori e 1 azienda produttore confezionatore, un vero e proprio successo da misurare però con i prezzi ed i quantitativi richiesti dai clienti alla fine della Campagna di commercializzazione” prosegue Lobene “Su questi due prodotti di punta dobbiamo concentrare il massimo degli sforzi con investimenti consistenti in promozione e pubblicità, per creare il vero brand del nostro Fucino ed imporlo nei mercati nazionali e mondiali come traino per gli altri ortaggi. Il panorama produttivo negli ultimi anni si è notevolmente specializzato e, in un certo senso semplificato. Sono oltre 60 le imprese agricole (ditte individuali, società e cooperative) autoctone che lavorano e condizionano i prodotti locali, accanto a queste, le imprese agroalimentari di trasformazione Covalpa e Aureli completano questo formidabile apparato produttivo che produce annualmente circa 400 milioni di euro di ricchezza nel nostro territorio”. Conclude Lobene.

Purtroppo la frammentazione dell’offerta è ancora troppo elevata, le 4 organizzazioni di produttori esistenti nel Fucino non sono sufficienti a semplificare il sistema. Occorre uno sforzo aggiuntivo da parte delle imprese e sarà compito dei relatori illustrare i programmi regionali e nazionali che si basano su una filosofia comune: gli investimenti aziendali sono sostenuti dalla Politica Comunitaria privilegiando la cooperazione intesa come aggregazione di più soggetti tesi all’organizzazione ed al miglioramento delle filiere produttive.

Sta quindi agli imprenditori agricoli saper cogliere queste opportunità. A rappresentare la Confagricoltura regionale ci sarà il Dott. Concezio Gasbarro Presidente di Confagricoltura Abruzzo e componente il Direttivo nazionale.