Abruzzo – Stefano Feniello aveva solo 28 anni ed è morto, come altre 28 persone, sotto la valanga e le macerie dell’albergo Rigopiano-Gran Sasso Resort. Stefano era originario di Valva, nel salernitano, e si trovava a Rigopiano, nel Comune di Farindola, per festeggiare il suo compleanno e l’anniversario di fidanzamento. È rimasto vittima di una delle tragedie più gravi mai accadute in Abruzzo e il suo ricordo continua a vivere anche grazie a suo fratello Andrea.
“Rigopiano, solo andata. In ricordo di Stefano Feniello”. Queste le parole che Andrea Feniello ha stampato sulla giacca che indosserà per la sua maratona in bici in onore di Stefano. Andrea partirà da Verona, la città in cui vive, per raggiungere in bicicletta il luogo in cui suo fratello perse la vita il 18 gennaio del 2017. Il lungo viaggio inizierà il prossimo 18 febbraio e si concluderà il 23. Un’impresa densa di significato quella di Andrea Feniello, “per chiedere giustizia e verità per mio fratello e le altre vittime di quell’hotel” spiega.
Il 23 febbraio è il giorno in cui è prevista la conclusione dell’udienza preliminare del processo in corso per quanto avvenuto sei anni fa. Gli anni trascorsi non hanno cancellato né attenuato il dolore per la perdita di un fratello. “La pedalata da Verona a Rigopiano è un segnale allo Stato e alla Magistratura perché le Istituzioni sappiano che le famiglie delle vittime di Rigopiano ci sono e sono presenti e chiedono giustizia affinché chi ha sbagliato paghi con la legge e non accadano mai più altri Rigopiano”.
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