Abruzzo – Le associazioni Salviamo L’Orso, WWF Lazio e Mountain Wilderness hanno presentato una formale diffida nei confronti della Regione Abruzzo, chiedendo che non venga concessa alcuna proroga all’autorizzazione precedentemente rilasciata dal comitato per la valutazione ambientale per il progetto denominato Terminillo Stazione Montana.
Il piano di sviluppo turistico in questione, secondo quanto si legge in una nota di Salviamo l’Orso, punta a trasformare l’area in un polo sciistico di grandi dimensioni, attraverso la realizzazione di nuovi impianti, infrastrutture e vari interventi urbanistici.
L’obiettivo dichiarato è quello di rilanciare l’economia locale e attirare nuovamente il flusso di turisti e sciatori, in particolare quelli provenienti dall’area di Roma, dopo un lungo periodo di declino della stazione montana.
Tuttavia, il fronte ambientalista segnala una criticità normativa insuperabile.
Secondo quanto emerso dagli organi di stampa, nessuna delle prescrizioni obbligatorie previste nel parere positivo di Valutazione di Incidenza è stata avviata o verificata nei tempi stabiliti dalla legge.
Di conseguenza, le associazioni sostengono che il parere autorizzativo sia destinato a scadere definitivamente il 31 Dicembre prossimo, rendendo illegittima qualsiasi richiesta di rinnovo o proroga.
La battaglia legale punta dunque a proteggere l’integrità del massiccio, impedendo la riapertura di un iter burocratico che, secondo i firmatari della diffida, non avrebbe più i presupposti legali per proseguire.








