Marsica – Raffaele Fabretti è nato nella città di Urbino nel 1620 e morì a Roma nel 1700. È stato un importante storico e archeologo italiano. Si laureò in diritto e svolse vari incarichi diplomatici e di magistratura per la Santa Sede. Si dedicò agli studi di storia e archeologia, pubblicando opere sugli acquedotti romani, la Colonna Traiana, la Tabula Iliaca Capitolina e le iscrizioni latine. Fu anche soprintendente agli scavi delle catacombe e della zona dell’Agro Romano.
Tra le opere da lui elaborate, c’è una splendida tavola, risalente al 1683, attraverso la quale Fabretti ci ha lasciato una testimonianza visiva molto affascinante dei territori marsicani a fine Seicento. Al centro della “scena”, ovviamente, le acque del lago Fucino, costellate da un gruppo di piccole imbarcazione a remi. Oltre il lago, le rappresentazioni visive dei nostri centri abitati: Avezzano, San Pelino, Alba, Magliano, Scurcola, Tagliacozzo, solo per citarne alcuni.
L’opera è accolta all’interno di un prezioso e antico volume intitolato: “De columna Traiani syntagma: Accesserunt explicatio veteris tabellae anaglyphae Homer Iliadem atque ex Stesichoro, Arctino et Lesche Ilii excidium continentis & emissarii lacus Fucini descriptio“, risalente, come detto, al 1683 e pubblicato presso Nicolo Angelo Tinassi a Roma.
Raffaele Fabretti, presso la sua casa di Borgo Pio, accoglieva abitualmente personaggi di cultura e studiosi. Fu consigliere culturale di tre pontefici e tra gli ispiratori della fondazione dell’Accademia dell’Arcadia. La sua tomba e il suo busto sono nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva. La sua collezione di epigrafi si trova nel Palazzo Ducale di Urbino. Esistono diverse fondazioni e istituti che si occupano dei suoi studi e della sua eredità.