Avezzano – Il giudice del tribunale di Avezzano, Marianna Minotti, ha condannato un 33enne magrebino ad 1 anno e sei mesi di reclusione per lesioni personali. I fatti risalgono al 2016. L.M.A, la sera del 26 luglio, si introdusse in casa di un suo connazionale, Q.J., e lo aggredì con una zappa ed un coltello.
La vittima riferì che stava dormendo su un materasso poggiato a terra ed aveva la porta aperta quando nella sua casa arrivò il suo aggressore, nonché suo amico. Senza dire alcunché, il 33enne iniziò a colpirlo brutalmente con una zappa alla testa e con un coltello sul corpo, in particolare sul braccio. L’uomo agì per futili motivi connessi a pretese creditorie vantate nei confronti della vittima.
L’aggressione fu talmente violenta e cruda che per diversi anni la vittima non ha potuto lavorare. Dopo averlo ferito, l’aggressore fuggì portando con sé la zappa ed il coltello, ma venne rintracciato dai carabinieri della compagnia di Avezzano. La vittima fu, invece, costretta a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso.
Nel corso dell’udienza dello scorso 15 luglio, il giudice ha condannato l’imputato ad un anno e sei mesi di reclusione ed a risarcire alla parte civile, assistita dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, il danno subito.
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