L’Abruzzo e la Marsica più collegate? uno scenario possibile in vista della realizzazione del Lotto 3 dell’anello ferroviario di Roma. Ad alimentare le speranze il documento “dossier di progetto” pubblicato da RFI e Italferr. La Marsica potrà beneficiare dell’opera trovandosi sulla Fl2 Roma – Tivoli – Avezzano – Pescara. Il collegamento con la Roma-Avezzano-Pescara, stando a quanto riportato nel documento, verrebbe realizzato dalla nuova stazione in via di realizzazione di Guidonia Colle Fiorito.
IL PROGETTO
L’intervento complessivo (Global Project) prevede la chiusura dell’anello ferroviario della Capitale fra la stazione di Valle Aurelia e la stazione di Roma Tiburtina e la realizzazione delle nuove bretelle di collegamento con la linea Tirrenica (Bivio Pineto – stazione Aurelia) e la Linea Lenta per Firenze (Bivio Tor di Quinto – Smistamento) con l’obiettivo di potenziare l’offerta commerciale passeggeri nel nodo e creare un itinerario di gronda alla capitale per il traffico merci.
Il progetto si articola in n. 4 Lotti (Lotto 1 A, Lotto 1 B, Lotto 2 e Lotto 3) descritti nel seguito.
Il tracciato dei Lotti 1b e 2 si sviluppa tra la linea FL3, Roma-Viterbo, e la linea merci, del nodo ferroviario di Roma. In particolare, l’intervento ha inizio in prossimità della fermata di Vigna Clara, (linea attiva da giugno 2022 a singolo binario, lavori di raddoppio previsti entro il 2025 nell’ambito del Lotto 1A), per arrivare presso la stazione di Tor di Quinto (fine del Lotto 1B); il tracciato prosegue, superando il Tevere in direzione est, fino a innestarsi sulla linea “merci” in corrispondenza della stazione Val D’Ala (fine Lotto 2).
Il progetto di chiusura dell’Anello ferroviario prevede, inoltre, due ulteriori collegamenti (da realizzarsi nell’ambito del futuro Lotto 3) Bivio Pineto (quadrante ovest) e Bivio Tor di Quinto (quadrante est), che connetteranno, rispettivamente, l’Anello con la Linea Tirrenica FL5, Roma Termini – Civitavecchia, e con l’impianto di Roma Smistamento.
L’intervento di “Chiusura Anello ferroviario di Roma” è suddiviso nei seguenti lotti funzionali seguenti:
Il nodo di Roma, nel suo complesso, in virtù delle sue dimensioni e della sua posizione, rappresenta il nodo ferroviario di maggiore rilevanza nazionale, essendo tra l’altro integrato nel sistema infrastrutturale della rete TEN-T.
Il nuovo collegamento ferroviario quindi, si integrerà con le reti ferroviarie nazionali, regionali e con quelle del trasporto pubblico locale di Roma Capitale. Avrà una importante vocazione di supporto, integrazione ed ampliamento dei servizi passeggeri regionali. La configurazione ad anello, oltre a consentire il collegamento dei nuovi quadranti cittadini attualmente non serviti dal servizio ferroviario, è connotata da un nuovo ruolo di interscambio e distribuzione per l’utenza delle attuali direttrici radiali deiservizi FL e della rete portante del sistema del TPL romano (metropolitane e tranvie).
Nell’ambito della rete ferroviaria nazionale, il nuovo assetto del nodo di Roma costituirà un importante elemento di flessibilità della rete nazionale stessa per le più importanti direttrici poiché il nodo risulta essere baricentrico rispetto a 4 assi portanti della rete nazionale:
L’intervento di progetto, inoltre, si inserisce in un quadro più ampio ed organico di potenziamento del nodo ferroviario di Roma, i cui principali interventi in corso di progettazione/realizzazione sono:
I dati di seguito presentati, quindi, si riferiscono all’aggiornamento dei suddetti studi coerentemente con le nuove date di attivazione (Lotto 1A: 2025, Lotto 1B: 2027, Lotto2: 2029 e Lotto 3: 2031) e che sono riferiti all’aggiornamento degli elaborati pubblicati in revisione successiva sul sito nazionale del Dibattito Pubblico.
2.3.1. Lo Studio di trasporto
Obiettivo principale dello studio di trasporto è quello di eseguire una stima dei flussi di traffico passeggeri, che per il presente progetto rappresentano la componente di traffico prevalente, potenzialmente attratti dalla chiusura dell’anello ferroviario nord di Roma con particolare riferimento alle nuove località di servizio interessate dalla nuova infrastruttura: Vigna Clara, Tor di Quinto e Val d’Ala.
Gli step di analisi dello studio di trasporto sono:
La chiusura dell’anello ferroviario di Roma, come sopra descritto, avverrà per lotti, ciascuno contraddistinto da un proprio modello di esercizio:
Ulteriori approfondimenti legati al presente studio hanno permesso di effettuare delle ulteriori analisi
sull’accessibilità alle stazioni.
La stazione di Tor di Quinto, oltre alla prevalente funzione di nodo di interscambio ferroviario, ha messo in luce una attrattività in accesso alla stazione riferibile prevalentemente alla modalità auto privata. Il dimensionamento di stalli previsto per il parcheggio di scambio (290 stalli) è risultato coerente con la componente di utenza in accesso alla stazione con l’auto privata.
Le analisi di accessibilità sono state poi eseguite anche per le vicine stazioni di Val D’Ala e Vigna Clara. Lo studio ha evidenziato che tali stazioni/fermate sono caratterizzate da una potenziale domanda di accessibilità con numeri anche superiori alla stazione di Tor di Quinto in virtù di una posizione in un contesto urbano a densità insediativa più elevata.
La tipologia di spostamenti interessati è caratterizzata da distanze di breve raggio e riferibili alle aree circostanti alla stazione. Per loro natura tale quota di utenza è prevalentemente compatibile con un’accessibilità pedonale e/o ciclabile. In ogni caso nell’ottica di una progettazione integrata dell’infrastruttura l’accessibilità sarà supportata da puntuali interventi sulla rete TPL come:
In forza della maggiore accessibilità al servizio offerto dalla nuova configurazione infrastrutturale del nodo di Roma negli scenari di più lungo termine, sono in corso di studio nell’ambito dei tavoli di pianificazione dei servizi di trasporto regionale, quali il PUMS di Città Metropolitana pubblicato a dicembre 2022, nuove possibilità di servizio ad integrazione dell’ossatura dell’offerta assicurata dai servizi FL e urbani. Uno tra i diversi possibili scenari sull’Anello Nord, potrebbe vedere oltre al servizio Guidonia – Vigna Clara – Ladispoli già tecnicamente avviabile con l’attivazione del Lotto 3, anche i servizi Tivoli – Vigna Clara – Fiumicino Aeroporto o Tivoli – Vigna Clara – Nettuno.
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