Avezzano – Papà di un ragazzo entra in classe e minaccia un paio di alunni che avevano in precedenza avuto un diverbio col figlio che tra l’altro ha anche un disturbo della personalità. Come riporta Il Messaggero, le persone coinvolte sono minori e per questo viene omesso il nome dell’istituto superiore dove sono avvenuti i fatti. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della compagnia di Avezzano che hanno sentito gli alunni, il dirigente scolastico e gli insegnati per ricostruire l’episodio.
Da una prima ricostruzione dei fatti, era da poco suonata la campanella quando un uomo stava per entrare in un’aula della scuola ma è stato bloccato dal dirigente e invitato ad uscire. Sembra che i ragazzi alla vista dell’uomo si siano dati alla fuga e abbiano telefono al 112 chiedendo aiuto ai carabinieri che sono subito interventi nell’istituto. L’uomo ora rischia una denuncia per minacce e invasione di edificio pubblico.
Perché il genitore è entrato nella scuola e ha tentato di minacciare gli studenti? Sembra che si tratti del padre di un compagno di classe: l’uomo era contrariato per alcuni diverbi, avvenuti in precedenza, tra il figlio e altri ragazzi. È stato l’intervento del dirigente a calmarlo e a neutralizzarlo.
Ma perché negli ultimi giorni si registrano tanti fatti di violenza nelle scuole? «Degni di rimprovero sono i genitori che non esigono per i loro figli una severa disciplina dalla quale possano trarre giovamento… Essi devono abituare gradualmente i giovani alle fatiche… Invece i fanciulli nelle scuole giocano»- questa la citazione, scelta di recente dal prof-scrittore Alessandro D’Avenia, per parlare dello stato dei rapporti genitori-insegnanti-ragazzi nella scuola di oggi.
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