Abruzzo – Con l’arrivo del primo freddo puntuali arrivano in Abruzzo le gru dal nord-est del continente europeo. Sorvolano la regione sostando per qualche ora per poi riprendere il viaggio verso i quartieri di svernamento.
Pochi minuti fa sono state osservate da Alessandra Iannascoli, attivista della SOA, in Val di Sangro, e da Giosuè Bucci, appassionato di natura, a Castel Frentano. Hanno girato i video che qui alleghiamo e che mostrano le magnifiche evoluzioni aeree di questi grandi uccelli.
i versi che usano per tenersi in contatto udibili a chilometri (da cui il nome italiano di origine onomatopeica) e per il caratteristico volo in formazione a V (in realtà usato anche da altre specie).
Anche in letteratura e nell’arte la specie era spesso citata: si pensi, ad esempio, alla novella di Boccaccio “Chichibio e la gru“.Lo scorso anno un grande stormo era stato osservato sempre nel chietino proprio il 22 novembre. Alcuni anni fa diversi esemplari hanno scelto la piana del fiume Sangro a Pescasseroli nel parco d’Abruzzo per trascorrere diverse settimane nell’area protetta in tranquillità.
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