Marsica – CGIL ABRUZZO unitamente alle categorie FILLEA CGIL (lavoratori edilizia) e FILT CGIL (lavoratori trasporti) diffonde una nota a mezzo stampa in merito alla messa in sicurezza delle infrastrutture autostradali (A24/A25). Diversi punti di interesse e di riflessione all’interno del documento che vuole sensibilizzare chi di dovere ad accelerare i tempi per sbloccare i fondi vitali alla manutenzione di queste importai arterie di comunicazione.
La tragedia del Ponte Morandi a Genova, ha determinato un comprensibile allarme anche in Abruzzo al punto che con cadenza ormai quotidiana si susseguono prese di posizione e denunce di amministratori, associazioni, semplici cittadini e più in generale portatori di interesse che manifestano legittime preoccupazioni sulla condizione di estrema precarietà in cui versa il sistema infrastrutturale regionale con particolare riguardo alle due Autostrade A24 e A25 ovvero le due fondamentali arterie che collegano la costa adriatica a quella tirrenica.
Le due autostrade A24 e A25 sono tracciati che non presentano un’alta incidenza di traffico e di utenza, ma non per questo sono giustificabili costi dei pedaggi che sono particolarmente elevati.
Quanto appena esposto ravvede la necessità di una riflessione collettiva sul modello di gestione che debba contemperare l’esigenza di contenere i pedaggi, la costanza delle manutenzioni, gli ammodernamenti, la sicurezza della rete viaria, la convivenza con un territorio altamente sismico e, non da ultimo, la consapevolezza che tale infrastruttura sarà di fatto l’unico collegamento fra l’Abruzzo e la Capitale, fino a quando non verrà garantito una vera alternativa ferroviaria per quanto attiene i tempi di percorrenza.
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