Pescasseroli – “Sono passati solo tre giorni dal ricovero della cucciola di orso bruno marsicano, recuperata nel versante molisano del Parco, presso le strutture dell’Ente a Pescasseroli. Sono stati giorni delicati, in cui la priorità assoluta è stata quella di superare la fase emergenziale legata in primis all’alimentazione, passata dal latte materno ad un cibo totalmente sconosciuto al piccolo orso, e contemporaneamente al monitoraggio del suo stato di salute. Ma il tutto limitando al massimo l’interazione degli operatori per ridurre, per quanto possibile, al minimo l’abituazione”. Lo scrive il Pnalm.
“Immaginate quanto possa essere stressante per un cucciolo selvatico, abbandonato dalla madre, essere trasportato e trovarsi improvvisamente in un ambiente chiuso e sconosciuto. Per questo ci ha colpito molto la pressione ricevuta da alcuni Media che, in prima istanza, chiedevano video già fatti o da realizzare, anche da loro, in loco. Il breve filmato pubblicato oggi è il primo video che ci siamo permessi di realizzare, dopo 72 ore dedicate in via prioritaria al benessere e alla tranquillità del cucciolo.
Vogliamo trasformare questi episodi in un’occasione utile per fare una riflessione fondamentale, affinché i mesi di lavoro intenso e delicato che ci attendano, proseguano nel migliore dei modi. Il nostro lavoro richiede grande attenzione e tanto equilibrio, il tutto dettato dalle precauzioni, elementi fondamentali per provare a navigare in sicurezza in un mare di complessità e incertezze. Vogliamo ripeterlo: l’operazione non è per nulla semplice, le variabili in gioco sono tante e il lieto fine una delle possibilità. La comunicazione è parte fondamentale della nostra società, ma mai potrà venire prima del benessere di un animale selvatico per il quale ci auguriamo la reintroduzione in natura.
Vi aggiorneremo in modo puntuale e trasparente come sempre abbiamo fatto, ma ci auguriamo anche che i tre elementi prima citati – equilibrio, attenzione e precauzione – connotino sempre più non solo l’operato di chi è preposto alla tutela della Natura ma anche di chi, per professione o per diletto, se ne appassiona, ne scrive, ne commenta sui social e ne parla ogni giorno. La realtà è molto più complessa delle singole opinioni! Quindi è qui che entrano in gioco l’equilibrio, la conoscenza e l’informazione, per esercitare l’arte del dubbio su questioni che non conosciamo o di cui non abbiamo tutti gli elementi.
Queste prime immagini che abbiamo fatto, e che servono per documentare la crescita dell’orsetta, ve le mostriamo perché testimoniano anche che sta imparando a mangiare direttamente dalla ciotola, fatto questo che intanto ci consente di limitare il contatto diretto dovuto all’alimentazione col biberon. Vi terremo informati degli sviluppi”.