Capistrello – Nella giornata di ieri, è stato ritrovato un cane di media taglia di colore bianco in zona Strada Vecchia per Corcumello, con molta probabilità vittima di avvelenamento. L’ignobile gesto ha destato ovviamente indignazione e preoccupazione tra i residenti. Se dovesse essere confermata la pista dell’avvelenamento, si tratterebbe di un episodio particolarmente grave, che solleva interrogativi sulla presenza, all’interno del territorio, di individui capaci di mettere in atto comportamenti così spregevoli.
L’appello alla popolazione è quello di prestare la massima attenzione e vigilanza, specialmente per la sicurezza dei propri animali domestici. È fondamentale segnalare qualsiasi comportamento sospetto o avvistamento di sostanze tossiche, al fine di prevenire ulteriori tragedie. La notizia ha suscitato una forte reazione emotiva all’interno della comunità, con molti residenti che esprimono indignazione e rabbia nei confronti dell’autore o degli autori del gesto.
Questo ennesimo caso evidenzia la necessità di leggi più severe e punizioni più rigorose per coloro che commettono atti di crudeltà contro gli animali. Ad oggi, l’unico riferimento normativo per chi commette episodi del genere è da ricercare nell’articolo 544 bis del codice penale, il quale recita testualmente che «chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni». Segue, poi, l’articolo 544 ter che si riferisce principalmente ai casi di maltrattamento: «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro».
R.B.
Foto d’archivio