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“On the Road” contro la violenza di genere: convegno all’Istituto “Majorana” di Avezzano con il giornalista Giammarco Menga

"On the Road" contro la violenza di genere: convegno all'Istituto "Majorana" di Avezzano con il giornalista Giammarco Menga

Avezzano – In un convegno aperto dai saluti di Valentina Cannizzaro, Dirigente Scolastica della scuola avezzanese e del Consigliere della Regione Abruzzo Massimo Verrecchia, le classi dell’istituto d’Istruzione Superiore “E. Majorana” di Avezzano, si sono avvicendate nella sala congressi della scuola per ascoltare quali e quanti deterrenti, attraverso un’adeguata formazione, possono essere applicati per sbarrare la strada alla violenza di genere e in difesa di chi vive in uno stato di debolezza sociale ed economica.

Tutto ciò in virtù della programmazione itinerante di “On the road“, welfare sociale, che entra nelle scuole, partita a settembre a Pescara e Montesilvano e che è promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Consiglio Regionale d’Abruzzo, presieduta da Rosa Pestilli.

Fulcro dell’incontro, moderato dalla giornalista Orietta Spera e svoltosi alla presenza dei docenti Roberta Bonaldi, Nada Cepparulo, Amedeo Figliolini e di tutto il personale insegnante, la presentazione del libroIl Delitto di Saman Abbas. Il coraggio di essere libere“, reperibile su Amazon e in libreria, che ha acceso la curiosità degli studenti, i quali hanno posto diverse domande all’autore, Giammarco Menga, giornalista d’origine abruzzese in forze a Mediaset, inviato del programma “Quarto Grado“, destinatario nel 2004 del Premio “Nassiriya per la Pace”, sempre in prima linea quando si tratta di fatti di cronaca.

Il reinserimento lavorativo, l’inclusione, il rispetto delle diversità, le componenti culturali e religiose, la famiglia, l’importanza dell’intervento delle forze dell’ordine e delle case rifugio: tutti quesiti dei ragazzi sollecitati dalle parole di Menga, arricchite da un corollario di appositi filmati risalenti ai giorni del delitto, avvenuto alla fine di aprile del 2021 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia.

A incuriosire i presenti anche la stessa Pestilli, che ha puntato un faro, con un linguaggio consono alla giovane platea, su diversi argomenti, soprattutto sulle necessità giornaliere oggettive in una famiglia dove entrambi i genitori lavorano e su come si stia muovendo la Regione per garantire, legalmente, servizi essenziali ai nuclei familiari.

Al tavolo dei relatori, sul come, dove e quando rivolgersi, a seconda della gravità del problema che può sorgere in seno ad una violenza che può avere più gradi, si è espresso il Tenente Valerio Onori, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Avezzano e, numeri alla mano, su case rifugio, rapporti, educazione, modalità di interazione, violenza di genere perpetrata per lo più tra le mura domestiche e sulla difficoltà che molte persone vittime di violenza (principalmente donne e bambini) hanno a chiedere aiuto in caso di soprusi subiti, anche ripetutamente, si è espressa con dovizia di particolari Daniela Senese, Responsabile Centro Antiviolenza “Casa delle Donne della Marsica”, Cooperativa sociale BeFree.

Molto interessante pure l’intervento di Maria Rosita Cecilia, Componente Comitato Pari Opportunità della Regione Abruzzo e vice Presidente regionale Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Abruzzo, che ha dialogato con gli studenti chiarendo l’importanza del rispetto della sfera d’azione del prossimo e insegnando strategie, “sul campo”, di gestione della rabbia.

La bella programmazione di “On the Road”, con la firma della Commissione pari opportunità in Consiglio Regionale, portando anche al “Majorana” il giornalista Mediaset Giammarco Menga e “Il Delitto di Saman Abbas“, ha risvegliato l’attenzione dei ragazzi sul rispetto reciproco, sulla collaborazione, sull’importanza del dialogo per scongiurare violenze e sopraffazioni che, pure in questo secolo e in questo periodo, sono molto presenti, dolorose, acute.

Certe problematiche della società attuale sono come patologie che sbucano all’improvviso, senza motivi apparenti… E, come ricorda, appunto, Rosa Pestilli, “le violenze possono interessare aree ed aggregati agiati, dove coesistono professionisti, persone culturalmente elevate. Quella che può presentarsi come un’anomalia, totalmente mal collocata, non è difficile che sfoci da luoghi dove sembra che regni il benessere, purtroppo”.

La prevenzione, anche in questo caso, è bene farla e a partire dalle scuole, come è successo lunedì 15 dicembre al “Majorana“, con il coinvolgimento diretto degli alunni e la sapiente presenza degli insegnanti.

Comunicato stampa

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