Pescasseroli – “Lo scorso febbraio avevamo affrontato la tematica della messa in sicurezza dei cassonetti della raccolta differenziata all’interno dei Comuni del Parco. Come già scritto allora, a seguito delle ripetute incursioni di Juan Carrito e vista la sostanziale inerzia di altri Enti, si era reso ormai urgente un intervento per la messa in sicurezza di queste strutture la cui responsabilità gestionale, nonché competenza amministrativa, è per intero delle amministrazioni comunali e delle società cui è affidata la raccolta” comunica il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
“Dopo aver progettato, e testato, un sistema di messa in sicurezza sperimentale grazie alla collaborazione con una coppia di fabbri del territorio, sono stati censiti i punti dove intervenire e poi, successivamente alla produzione delle singole parti, si è proceduto con la posa in opera”.
“Oggetto della messa in sicurezza sono stati i bidoni della differenziata utilizzati dalle attività commerciali (come bar e ristoranti), gli unici ormai presenti nei Comuni del Parco dove ormai è diffusa la raccolta porta a porta. Il sistema progettato prevede di bloccare le batterie di bidoni della spazzatura grazie a delle barre orizzontali, mobili, che non permettono il ribaltamento da parte del plantigrado, incapace di alzare i coperchi, e quindi di accedere ai rifiuti.
In totale i punti di raccolta della differenziata messi in sicurezza sono 36, così distribuiti:
– 5 a Civitella Alfedena/Camosciara
– 3 a Villetta Barrea
– 4 a Lecce nei Marsi
– 3 a Ortona dei Marsi
– 21 a Pescasseroli”.

Fonte: Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
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