Lucio dei Marsi – Nel cuore verde della Marsica, il linguaggio poetico diventa pretesto ritmico per dipingere emozioni e suggestioni: è questa la cifra stilistica di Maria Assunta Oddi, “Poetessa d’Abruzzo” dalla personalità solare, progressista e profondamente radicata nelle tradizioni contadine che hanno forgiato la sua vita. In occasione della presentazione del suo ultimo libro, Il Paese dell’anima (Daimon edizioni), Oddi ha offerto ai presenti un viaggio nel tempo e nella memoria, intrecciando passato e futuro con la sua inconfondibile voce poetica.
L’incontro si è svolto sabato 31 maggio nel pomeriggio, nell’elegante aula consiliare di Luco dei Marsi, recentemente rinnovata. A fare gli onori di casa è stato il vice sindaco Giorgio Giovannone, in rappresentanza del Comune (assente per motivi istituzionali la sindaca Marivera De Rosa). Hanno preso la parola, tra gli altri, il prof. Ilio Leonio (prefatore dell’opera), l’editrice Alessandra Prospero e la straordinaria artista poliedrica Domenica Stornelli, che ha incantato il pubblico alternando le sue canzoni melodiche più amate alla declamazione delle poesie di Oddi. Calda e sapiente, la sua performance ha saputo imprimere ulteriore intensità all’evento, suggellando il legame tra musica e parola.
Ad animare la platea — moderata dalla sottoscritta, giornalista Orietta Spera — sono intervenuti diversi esponenti del mondo culturale e artistico abruzzese:
- Roberta Placida (scrittrice)
- Federico Del Monaco (scrittore)
- Florida Stati, accompagnata dal prof. Angelo Petroni
- Manuela Rotili (scrittrice)
- Le assessore comunali Silvia Marchi e Claudia Angelucci
- Il consigliere Claudio Gallese
- Maria Teresa Rubeis, curatrice dell’eredità artistica del pittore Cesare Borsa
- Il prof. Giuseppe Grossi (storico e archeologo)
- Il prof. Abramo Frigioni
- Serena Fossati
- Il sassofonista di chiara fama Venanzio Venditti
- Marco Fanella, capitano della Compagnia dei Carabinieri di Luco dei Marsi
- Mauro Petricca, marito di Maria Assunta Oddi e sopraffino artista del ferro.
Un pubblico variegato e prestigioso, che ha dedicato attenzione e calore agli interventi, testimoniando come la Marsica sappia coniugare il profondo amore per la propria terra con una mente aperta al domani. Maria Assunta Oddi, infatti, con la sua poesia ilare, calda e ammiccante — mai superficiale — celebra le sue radici contadine, l’influenza di una famiglia votata alle lettere e la propria condizione di donna: elemento attivo nella vita sociale quotidiana.
«La fatica di vivere», ha ricordato Oddi, «va registrata con empatia, tollerando gli urti e ammorbidendo gli spigoli: solo così si può trasformare ogni esperienza in energia vitale». È questa capacità di accogliere la tradizione e proiettarla verso il futuro che rende la sua voce unica nel panorama letterario abruzzese.
Un ringraziamento speciale va a tutti gli amici della stampa locale e regionale che hanno contribuito a diffondere le notizie sull’evento, con un saluto particolare alla brava giornalista Monica Santellocco, addetto stampa del Comune di Luco dei Marsi.
