Avezzano – Organizzano un pranzo di compleanno da 9100 euro in un noto ristorante di Carsoli, versano un acconto di 3400 euro e, una volta terminata la festa, consegnano un assegno postale da 5700 euro che però è scoperto.
Due donne ed un uomo, tutti appartenenti alla comunità rom del capoluogo marsicano, dovranno comparire il prossimo 13 gennaio davanti al giudice monocratico del tribunale di Avezzano per rispondere del reato di insolvenza fraudolenta. I fatti risalgono al 7 maggio 2017.
Secondo la Procura, i tre, in concorso tra loro, dissimulando il loro stato di insolvenza, contraevano con il gestore del ristorante un’obbligazione pari a complessivi 9100 euro quale corrispettivo del pranzo di compleanno di uno di loro, versando un acconto di 3400 euro.
Alla fine del pranzo, dopo il finto tentativo di voler pagare il saldo con carta di credito, consegnavano un assegno postale per l’importo residuo di 5700 euro che, posto all’incasso, risultava privo di copertura. Poi si rendevano irreperibili. Nel collegio difensivo gli avvocati Luca e Pasquale Motta.