Capistrello: La Maggioranza risponde alla minoranza: “Ma ci siete o ci fate?”

Capistrello – In merito alle dichiarazioni recentemente diffuse dal gruppo di minoranza, l’Amministrazione comunale di Capistrello intende fare chiarezza con una nota ufficiale.

Così intergralmente nella nota:

“Per l’ennesima volta la maggioranza presieduta dal Sindaco Murzilli si trova costretta a rispondere ad una provocazione strumentale da parte del gruppo di minoranza “Partecipazione e Sviluppo” in merito al Consiglio comunale svoltosi a Capistrello nella giornata del 18 Maggio 2025. Innanzitutto, nel rispetto del ruolo istituzionale di amministratori prima che di membri della maggioranza, ci preme stigmatizzare il comportamento di alcuni membri della minoranza che hanno abbandonato la seduta consiliare apostrofandoci con contumelie degne del Bar dello Sport. Crediamo sia giusto fare

appello alla maturità degli eletti ricordando che le istituzioni sono una cosa seria e il Consiglio comunale rappresenta il Paese e quindi ogni singolo elettore. Tralasciando questi comportamenti molto discutibili, seguiti da un comunicato stampa altrettanto capzioso e molto confuso nonchè subdolo, rispondiamo nel merito all’opposizione partendo proprio da quanto ci viene contestato in un trafiletto del loro articolo: “È impossibile visionare atti se non tramite l’accesso agli atti ordinari. In pratica, si possono ottenere documenti solo dopo 20/25 giorni dalla data del Consiglio”.

Peccato che questo regolamento sia stato semplicemente ereditato dall’attuale maggioranza essendo stato realizzato ed attuato per quasi un decennio dalla precedente amministrazione della quale facevano parte alcuni membri dell’attuale minoranza. Gli stessi, per intenderci, che oggi si lamentano alzando l’ennesimo polverone per confondere le carte in tavola agli occhi dei cittadini di Capistrello. Ci dispiace che anche stavolta il nostro Paese venga immeritatamente esposto al pubblico ludribrio da parte di coloro che essendo a corto di temi trovano sempre una scusa per ingaggiare duelli rusticani. Quello che ci lascia perplessi è che anche stavolta, dopo la questione della Tari, parliamo del cane che si morde la coda e d’altronde siamo davanti all’ennesima “dimenticanza” oggettiva che ci fa sorgere un dubbio amletico “Ma ci siete o ci fate?”.

Possiamo anche comprendere il gioco dell’opposizione che non avendo più terra su cui poggiare i piedi decida di punto in bianco di utilizzare un criterio di convenienza a seconda della stagione politica favorevole o sfavorevole, d’altronde la scorsa volta dai banchi della maggioranza questo regolamento gli faceva comodo ed il risultato era che molto spesso gli atti stentavano ad arrivare sul tavolo della precedente minoranza. Evidentemente oggi, dopo che il voto delle comunali ha permesso di cambiare postazioni alla vecchia maggioranza (attuale minoranza) proprio all’interno del Consiglio, qualcuno ha iniziato a vedere il mondo da un’angolazione diversa e di conseguenza anche i propri atti politici sono divenuti stranamente scomodi. Il regolamento è uno di quegli atti che, “improvvisamente”, dopo nove anni di utilizzo non va più bene, esso forse è l’emblema di una stagione politica che meritava davvero di essere archiviata come lo è stato, anzi questo è un assist a noi della maggioranza perchè ci da’ la cifra della confusione che regna

sovrana tra i banchi dell’opposizione e nelle menti di qualcuno. L’attuale amministrazione Murzilli ringrazia la minoranza per questa ennesima amnesia e coglie l’occasione per aprire le porte ad un confronto serio proprio riguardante il regolamento che dovrà necessariamente essere cambiato dopo un dialogo fruttuoso scevro di speculazioni. A differenza di come avveniva nella passata gestione noi riusciremo a trovare una soluzione idonea per tutte le esigenze e soprattutto per quelle dell’opposizione e lo faremo a garanzia del presente e del futuro perchè pensiamo che si debbano lasciare le cose meglio di come le si sono trovate.

Di certo le polemiche sterili lasciano il tempo che trovano e purtroppo sembra che mirino esclusivamente a sottrarci del tempo prezioso da impiegare a servizio del Paese, noi crediamo che i pretesti e le intemperanze fondate sui castelli di sabbia non favoriscano il dialogo ma forse è quello che qualcuno voleva smaccatamente. Paradossale, inoltre, la critica sulla presunta mancanza di trasparenza da parte dell’attuale amministrazione, quella stessa trasparenza che ha portato a dichiarare, negli anni precedenti e con discutibile disinvoltura, un numero di abitanti pari a 5001 generando addirittura contenziosi inutili con lo Stato e costosi per l’intera comunità. Ripetiamo che siamo disponibili al dialogo su questo tema e ci impegnamo a cercare un punto di incontro tra le proposte condivise affinchè questo regolamento venga cambiato favorendo un clima più cordiale tra amministratori ed amministrativi, evitando di ripetere le scene spiacevoli che abbiamo visto negli ultimi anni e nell’ultimo consigliocomunale.”

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