Trasacco – La comunità di Trasacco si prepara a commemorare l’81° anniversario di uno degli episodi più tragici della sua storia: la Strage dei Tre Portoni, avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 Maggio 1944.
Un massacro che vide la morte di cinque cittadini innocenti, che oggi, a distanza di tanti anni, vengono ancora ricordati e onorati dalla comunità.
Durante quella notte, Domenico Paponetti, Giuseppe Lucarelli, Pasquale Apone, Luigi Ilari e Sabatino Tauro furono catturati, senza alcun motivo valido, e rinchiusi in una cella, forse nella palestra della scuola.
Il giorno seguente, senza alcun processo, furono brutalmente fucilati nella località Tre Portoni, e i loro corpi gettati nelle acque vicine.
La loro morte, avvenuta per mano dei nazisti, rimane avvolta nel mistero, ma secondo alcune testimonianze, l’accusa di essersi rifiutati di cedere bestiame e vettovaglie a un collaboratore dei tedeschi potrebbe essere stata la causa dell’eccidio.
La scoperta dei corpi avvenne grazie a Claudio Biancone, che con l’aiuto di alcuni compaesani riuscì a recuperare le salme e a riportarle in paese.
Lì furono collocate nell’ex chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso, adibita a camera mortuaria. I cinque uomini, semplici contadini, pagarono con la vita per la crudeltà della guerra, e oggi i loro nomi sono incisi su una lapide presso il Municipio di Trasacco e su una stele nei pressi del luogo dell’esecuzione.
Anche quest’anno, l’Amministrazione Comunale ha deciso di rendere omaggio a queste vittime, promuovendo un evento di commemorazione che coinvolgerà anche le nuove generazioni.
In collaborazione con la Consulta dei Giovani, l’Amministrazione intende sensibilizzare i giovani su quanto accaduto e stimolare il dialogo intergenerazionale, per non dimenticare e trasmettere il valore della memoria storica.