Avezzano. Ci sarebbe un corto circuito alla base dello spaventoso incendio che questa mattina ha bruciato numerosi negozi del centro della città di Avezzano.
Ad accorgersi di quanto stava accadendo e a richiedere subito l’intervento dei vigili del fuoco è stato Corrado Lo Re, avezzanese, che si occupa della distribuzione in zona del latte Cigno e che alle cinque e mezza stava già facendo il giro del centro della città.
“Ero appena uscito dalla pasticceria Risorgimento”, racconta Lo Re, “siccome ieri mattina ha nevicato, quando ho visto scendere dal cielo dei fiocchi bianchi pensavo di nuovo stesse scendendo neve. Invece poi ho sentito un forte odore di bruciato. Nell’aria c’era fumo. Io e il proprietario del locale Risorgimento abbiamo pensato che fosse stata qualche ragazzata con qualcuno che aveva dato fuoco a un secchio dell’immondizia. Per accertarmi di quanto fosse accaduto realmente”, continua, “ho fatto retromarcia e ho imboccato Corso della Libertà, il tempo di arrivare alla tabaccheria e ho visto le fiamme. All’inizio quando ho visto il fuoco pensavo fosse andato a fuoco il Gran Caffè. Ho fatto il giro dell’isolato e ho capito l’entità dell’incendio che era davvero spaventoso. Ho allertato subito i vigili del fuoco e sono stati davvero bravi. Sono arrivati davvero in un paio di minuto. È stato terribile perché ho pensato che potessero scoppiare i tubi del gas e allora sarebbe potuta essere davvero una tragedia”.
Fortunatamente tutti i negozi raggiunti dalle fiamme erano chiusi al momento dell’incendio. Le fiamme sono partite dalla parte posteriore della libreria Rusconi e hanno raggiunto la vicina Ottica e il pub che si trova dietro. Probabilmente sono partite da un quadro elettrico.
Sul posto ci sono ancora i vigili del fuoco che hanno rimesso in sicurezza l’area. Presenti anche i carabinieri che stanno accertando la natura non dolosa del rogo.
Quanto accaduto stamane riaccende una polemica che ad Avezzano va avanti da anni. l centro della città, ormai in crisi da tempo, già rischia lo spopolamento totale di negozi e attività commerciali, sottoposte a tassazioni elevate e soprattutto al pagamento di affitti altissimi che spesso costringono ad abbassare le saracinesche.
Un evento del genere danneggia piccoli imprenditori che hanno investito tutta la loro vita nelle proprie attività.
Il commento di William Favoriti (Gran Caffè) su Facebook:
Forse una parte di tutti i soldi che vi intascate di affitti in centro potreste usarli per ristrutturare i locali che ci affittate senza arrivare a situazioni di pericolo come quella di questa notte! Noi ci siamo salvati per miracolo, ma i negozi vicino al nostro no, qualcuno ha visto bruciare i sacrifici di una vita. Locali affittati con ancora i tetti in legno del dopoguerra che ci hanno messo un attimo a bruciare ed a propagare l’incendio. Ma a voi che vi importa, basta che a fine mese vi stacchiamo l’assegno! A voi va bene così, ma a rimetterci è sempre chi ha investito soldi, sogni e forze per tirare sulla propria attività commerciale!
Ringrazio i vigili del fuoco che hanno saputo domare le fiamme ed hanno evitato un vero e proprio disastro!