Appalti e mazzette, Giancaterino fa i nomi

Revoca degli arresti domiciliari ad Antonio Ranieri, responsabile unico del Comune di Campotosto e coinvolto appunto nell'inchiesta della Procura di Avezzano

Avezzano – Mazzette e appalti truccati: ieri il Tribunale del Riesame dell’Aquila ha accolto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari ad Antonio Ranieri, 43 anni, responsabile unico del Comune di Campotosto e coinvolto appunto nell’inchiesta della Procura di Avezzano. Come riportato dal Messaggero il tecnico, difeso dall’avvocato Massimo Carosi, del foro dell’Aquila, ha avuto però una misura interdittiva dell’attività, per sei mesi, negli uffici pubblici.

Giovedì prossimo lo stesso Tribunale esaminerà la richiesta di scarcerazione dell’ex amministratore del Cam, Giuseppe Venturini, 49 anni, di Tagliacozzo, difeso dall’avvocato Antonio Milo. Nei giorni successivi i giudici dovranno decidere sui ricorsi presentati dagli altri indagati che attualmente si trovano agli arresti domiciliari e precisamente: Paolo Di Pietro, 51 anni, ex vice sindaco del comune di Canistro, Giuseppe D’Angelo,60 anni, sindaco di Casacanditella in provincia di Chieti, Emiliano Pompa 40 anni, imprenditore di Montorio al Vomano, e Antonio Ruggeri, 68 anni, anni di Pescina.

Non sono andati al Tribunale del Riesame, gli avvocati Antonio Pascale e Leonardo Casciere, per Sergio Giancaterino, imprenditore di Penne, che è stato di nuovo interrogato dalla Procura di Avezzano e le sue dichiarazioni sono al vaglio dei magistrati inquirenti.

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