Avezzano – Partecipare al Giro d’Italia per dare visibilità al tema della ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker. E’ questo l’obiettivo che ha spinto Antonio Biondi, avezzanese, papà del piccolo Denis, a prendere parte alla 9° tappa del Giro d’Italia insieme a Maurizio Guanta, socio di Parent Project onlus – associazione di genitori di bambini e ragazzi con la distrofia muscolare.

Maurizio è di Messina:coltiva una forte passione per la bicicletta, che coniuga da tempo all’impegno per sostenere la ricerca sulla distrofia di Duchenne e Becker (DMD/BMD) con la quale convive suo figlio Edy: un binomio che lo ha portato ad organizzare, nel corso degli anni, numerosi eventi ciclistici di solidarietà nella sua Sicilia, raccogliendo un sostegno ed una partecipazione sempre più vasti e coinvolgendo spesso testimonial speciali come Vincenzo Nibali e Giovanni Visconti.
La tappa del 15 maggio, con i suoi 40,4 chilometri nella stupenda cornice dei vigneti del Chianti, rappresenta simbolicamente, per Maurizio e Antonio, la corsa contro il tempo sperimentata da tutti i bambini e giovani che, con le loro famiglie, affrontano la vita con la Duchenne.

La DMD e la BMD, infatti, sono malattie di carattere degenerativo; è fondamentale sostenere il più possibile la ricerca scientifica, che negli ultimi 20 anni ha fatto importanti passi avanti e dalla quale i giovani pazienti e le persone a loro vicine aspettano risultati che possano migliorare il più possibile e sempre di più la qualità e l’aspettativa di vita.