Avezzano – SuperAbile sbarca in Abruzzo. Dopo le 31 tappe nel Lazio ed in Toscana, i 4420 studenti coinvolti, i 2500 km percorsi, i 43 patrocini incassati, il progetto nato a Bassano Romano (VT) da un’idea del consigliere comunale Alfredo Boldorini, farà tappa venerdì prossimo – 11 gennaio – anche in Terra Marsicana.
Ad ospitarlo sarà il Liceo Scientifico “Marco Vitruvio Pollione” con grande soddisfazione del Dirigente Scolastico Francesco Gizzi sempre molto sensibile alle iniziative relative alla promozione dell’integrazione, dell’inclusione ed al contrasto dei fenomeni di bullismo, elementi questi tutti presenti in SuperAbile.
Il progetto nasce nell’autunno del 2017 all’ombra di Villa Giustiniani (primo istituto toccato l’Itis dell’allora dirigente Andreina Ottaviani e del fiduciario, in terra bassanese, Luca Tofani) per sensibilizzare gli studenti sui valori della rinascita, della resilienza, del riscatto, della vita, attraverso gli esempi delle storie personali di Lorenzo Costantini, Chiara Bordi, Marzia Viola, Chantal Pistelli McClelland, Brunella Roscetti, Flavia Alcibiade, Anna Fusco, Giulia Sarpero e Lorena Ziccardi, le cui testimonianze (da ragazzi amputati o affetti da aplasia o amelia) hanno rapidamente rotto gli steccati viterbesi, interessando altre regioni della penisola.
Ad Avezzano SuperAbile, oltre agli studenti del liceo ed ad altre importanti realtà della società civile, incontrerà anche Alessandro Capoccetti, direttore di Models of Diversity, la più importante Fondazione al mondo – nata, tra l’altro dalla felice intuizione dell’ex top model Angel Sinclair – che aiuta i giovani con disabilità ad emergere nel mondo della moda, promuovendo non solo una ‘mission’ inclusiva e non più esclusiva, ma anche uguaglianza e diversità.
FOCUS
SuperAbile è un progetto ideato nel settembre del 2017 da Alfredo Boldorini, consigliere comunale di Bassano Romano e che si avvale fin dalla nascita del contributo di Alessandra Mosci presidente dell’Associazione Etruschi di tiro con l’arco di Sutri che da anni si batte per l’integrazione di ragazzi normo-dotati e disabili nello sport e attraverso lo sport.
Proposto agli istituiti scolastici della cittadina viterbese, ha ben presto oltrepassato l’alveo locale, invadendo naturalmente ed inaspettatamente le scuole di molti paesi della provincia di Viterbo con messaggi positivi tra i ragazzi delle Scuole Secondarie di Secondo grado prima, delle Scuole Secondarie di Primo Grado poi, e – da quest’anno – anche delle Scuole Primarie.
Il progetto prevede degli incontri di circa un’ora e mezza-due, durante i quali i protagonisti dell’iniziativa raccontano le loro personali esperienze, offrendo una testimonianza diretta di resilienza e di fede profonda nella vita.
Al racconto orale si alternano proiezioni di brevi montaggi fotografici e video, che -utilizzando il canale visivo e la musica, più vicini agli interessi dei giovani- permettono di mantenere viva l’attenzione e di aumentare il coinvolgimento emotivo.
Gli incontri terminano con le domande del pubblico e con una dimostrazione pratica dell’utilizzo delle protesi (come montarle e smontarle, spiegazione dei materiali e delle diverse tipologie di piede…).
Attualmente il gruppo include infatti nove testimonial: Lorenzo Costantini, 27enne di Vetralla che nel 2012 ha perso una gamba in un incidente sul lavoro, ex campione italiano paralimpico, appassionato di qualsiasi sfida sportiva possa porsi e superare, ha partecipato a due reality in cui ragazzi “normo-dotati” e altri con disabilità vivevano a stretto gomito sfide sportive e non solo, il suo motto è “I limiti sono solo mentali!”; Chiara Bordi, giovanissima ragazza di Tarquinia che ha subito lo stesso trauma a dodici anni in un incidente in motorino e che quest’anno si è classificata 3^ al concorso di Miss Italia 2018; attualmente impegnata nel completamento degli studi presso il Liceo Classico e al centro dei riflettori nazionali (e non solo) per il messaggio di coraggio e di rottura degli stereotipi di bellezza che il suo percorso ha lanciato.
A loro due si è aggiunta – lo scorso agosto – l’insegnante 39enne di Montalto di Castro Marzia Viola: vittima di un gravissimo incidente ferroviario all’età di 22 anni, nonostante le terribili conseguenze politraumatiche subite, ha saputo trovare la strada della felicità, conseguendo due lauree, divenendo maestra di sostegno e realizzando il suo sogno di famiglia. Nessuna medaglia né riflettori, ma un esempio di “normalità nella diversità” che può comunque insegnare molto.
Altra affiliata al progetto è la bellissima modella e consulente d’immagine di Pisa Chantal Pistelli McClelland, 30enne, affetta dalla nascita da aplasia e testimone diretta della sofferenza causata dal fenomeno del bullismo nelle scuole.
Recentemente si sono aggiunte Brunella Roscetti, 55enne di Formello (Roma), amputata, Flavia Alcibiade, 22enne di Santa Marinella (Roma), affetta da sindrome spastica, Anna Fusco 28enne di Roma, finalista regionale a Miss Italia Lazio (2014 e 2018) e Giulia Sarpero, 30enne ingegnere civile genovese, cantante nel gruppo Crisaore, impegnata nel sociale con l’associazione “Raggiungere” con sede a Milano.
Ultima ad entrare nel gruppo Lorena Ziccardi, di Lanciano, amputata, nazionale di basket femminile in carrozzina ed amante della bicicletta.
Chiara Bordi, Anna Fusco e Giulia Sarpero sono accumunate, oltre al presente progetto, anche dal fatto che tutte e tre sono testimonial di “Models of Diversity”, fondazione londinese che fa sfilare in passerella donne e uomini – diciamo così – “imperfetti”. L’agenzia in Italia ha un referente, il direttore nonché fotografo Alessandro Capoccetti, con il quale SuperAbile da tempo sta collaborando.
Agli incontri presiedono di volta in volta almeno un paio dei ragazzi sopra citati, alternandosi a seconda delle disponibilità, visto che ognuno di loro offre la propria presenza in modo del tutto gratuito, incastrando questo impegno volontario con gli impegni familiari, di lavoro e di studio che riguardano ciascuno di loro.
Ad accompagnarli ed introdurli sono generalmente Alfredo Boldorini, Alessandra Mosci e Fortunata Scarponi, appassionata sostenitrice dell’iniziativa che si occupa delle foto e che ha ideato un contest intitolato “Racconta la tua Vittoria” da proporre al termine degli incontri.
Le esperienze finora raccolte, con 31 incontri e più di 4500 studenti coinvolti, hanno dato conferma dell’importanza di questo tipo di iniziative: commenti sulle pagine FB non solo da parte dei ragazzi, ma persino dei genitori che ne hanno solo potuto ascoltare il resoconto dai propri figli, ci dicono che raccontare la DIVERSITÀ COME VALORE e dare esempi tangibili di riscatto rispetto ad un destino che sembra crudele, aiutano effettivamente i nostri giovani a riflettere sul valore della vita e a relativizzare ciò che a volte gli pare insormontabile e crudele; l’empatia diventa tangibile mentre i nostri testimoni parlano: il silenzio è totale, l’emozione è visibile, e le domande -a volte bizzarre, a volte molto intime, altre volte puramente tecniche- confermano sempre che bisogna abbattere il muro che finora ha tenuto separati il mondo della “normalità” da quello della “disabilità”.
Il progetto non è solamente un valido strumento di crescita dell’integrazione e dell’inclusione, ma anche un deterrente al bullismo e ai sempre più frequenti episodi di depressione in età adolescenziale.
Coltiviamo nei giovani la conoscenza delle tante forme che la diversità può assumere, e di cui l’invalidità non è che l’esempio più estremo: così facendo ci auguriamo che il cuore di ognuno di loro si apra all’accoglienza e alla comprensione, non solo dell’altro, ma anche di se stessi…
Per approfondire la conoscenza del nostro percorso si può consultare la nostra pagina Facebook “SuperAbile Viterbo” (o quella del fondatore Alfredo Boldorini) o la numerosa rassegna stampa che ci riguarda.