Avezzano – Manifesteranno questa mattina davanti al Comune di Avezzano i 24 dipendenti del Crab di Avezzano. “Poiché in Regione ancora qualcuno si chiede come mai il personale del Crab abbia scelto di procedere con l’occupazione – si legge in una nota – ecco sei buoni motivi per spiegare tale scelta:
- Dopo 17 mesi di liquidazione e studio di possibili soluzioni, dalla riunione di ieri tenutasi presso l’Assessorato è emerso che c’è solo una bozza priva di sostenibilità finanziaria e assolutamente carente dal punto di vista tecnico;
- La bozza non si basa sul presupposto di investire nella ricerca e nella valorizzazione del capitale umano ma solo su una politica di contenimento dei costi anche attraverso una riduzione dell’organico ora in forza;
- Poiché si prevede che i tempi per la definizione della legge saranno inaccettabilmente lunghi, abbiamo constatato che non è stato messo in atto nessuno strumento come soluzione temporanea atta a finanziare le attività di ricerca in essere;
- Pur avendo il CRAB presentato alla Regione Abruzzo progetti di ricerca ai sensi e per gli effetti della legge 53/97 e della Convenzione in atto CRAB/Regione, la risposta che pervenuta è stato un diniego a causa della mancanza di previsioni finanziarie in tal senso;
- I Liquidatori nominati appositamente dalla Regione per ottemperare alla DGR n. 820 del 09/12/2014, non sono stati tecnici capaci “di procedere alla riorganizzazione delle attività di studio e ricerca applicata, garantendo la continuità delle relative operazioni aziendali”;
“I dipendenti del Crab – conclude la nota – avanzano sei stipendi ed hanno la certezza di non sapere quando prenderanno la competenze arretrate”.