Avezzano – Una segnalazione inviata al Tribunale per la Difesa del Malato di Avezzano per mettere in luce una criticità significativa all’interno del reparto di Ginecologia dell’ospedale di Avezzano: l’assenza del nido per i neonati, che costringe le neo-mamme, anche in condizioni fisiche molto provate, a doversi occupare da sole dei propri bambini appena nati.
Il Tribunale per la Difesa del Malato – che da sempre si occupa della tutela dei diritti dei pazienti – ha ricevuto una dettagliata testimonianza da parte di una cittadina, diventata da poco mamma, che racconta le difficoltà vissute nel reparto a causa della mancanza di supporto post-partum.
“Ho partorito ad aprile, – scrive la donna – un parto cesareo programmato. Ho chiesto all’équipe di poter far rimanere qualcuno con me solo una notte perché sapevo già a cosa andavo incontro, avendo fatto precedentemente un altro cesareo alla prima figlia. Mi è stata negata la presenza di un familiare perché, a detta dell’équipe, avrebbero pensato a tutto loro. Mi sono fidata e invece, appena tornata in camera con mia figlia, sono venuta a conoscenza della chiusura del nido all’interno del reparto di ginecologia.
Così, dopo una vera e propria operazione con un taglio e 7 punti, catetere e con i dolori che il tutto comporta, sono stata completamente sola con mia figlia appena nata e con necessità di essere accudita, nonostante le mie condizioni. Appena sono risalita dalla sala operatoria l’hanno messa con me nel letto ed è rimasta così per 48 ore, fino a quando non mi hanno dimessa, perché il nido è stato smantellato. Una tragedia per le neo mamme. Il personale fa quello che può, in quanto il reparto è affollato di pazienti e le visite esterne sono inesistenti: un paio d’ore solo il pomeriggio.”
“Un reparto di eccellenza per le partorienti non può non avere un nido per neonati, lasciando alle mamme delle incombenze in un momento delicato come dopo il parto! Roba da pazzi.
Il Tribunale per la Difesa del Malato esprime preoccupazione per quanto segnalato e lancia un interrogativo diretto alla direzione ospedaliera: “Che cosa fa la Direzione del Presidio Ospedaliero di Avezzano? Perché permette che servizi importanti come il nido per i bambini appena nati vengano smantellati, senza pensare al benessere delle neo-mamma?”.