Il racconto della gara. Pucetta – L’Aquila 3-2, i gialloblù entrano nella storia

Partita storica per il Pucetta che, per la prima volta, incontra la squadra del capoluogo in rappresentanza della comunità di Avezzano la quale, a parte la parentesi di qualche anno fa in Serie D, non vive lo storico derby tra il capoluogo di regione e quello marsicano da molto tempo. Emozioni sin dai primi minuti quando al 6′ Ranalletta esce per anticipare Di Virgilio, la palla finisce a Valente, il classe 2001 gialloblù cerca la porta, ma il numero uno rossoblù colpisce il pallone con la mano fuori area, per Daddato di Barletta è fallo e solo ammonizione, graziato dunque uno degli ex di giornata, Ranalletta appunto, che due anni fa ha esordito nel campionato di Promozione proprio con la casacca gialloblù. Sulla punizione si presenta Tavani, il primo tentativo è respinto dalla barriera, il secondo è una bordata che non lascia scampo a Ranalletta e che porta in vantaggio il Pucetta. Primo storico gol gialloblù contro L’Aquila, messo a segno dunque da Tavani al 7′

Assorbito il colpo L’Aquila non si scompone e cerca di riorganizzarsi e prova a farsi viva dalle parti di Colella con Di Benedetto in un paio di occasioni, ma in entrambi i casi le conclusioni sono a dir poco innocue. Al 21′ da un calcio d’angolo battuto da Zanon ne scaturisce una situazione pericolosa per il Pucetta, ma nessuno dei rossoblù presenti in area trova la deviazione vincente.

Al 25′ Cappellacci corre ai ripari e sostituisce il difensore Rugani, con cui si scusa per il cambio dopo poco più di un quarto di gara ed inserisce Pizzola, ridisegnando la squadra con un 4-3-3. L’Aquila prova a scuotersi e ci prova il 2002 Rampini dalla distanza, ma Colella fa sua la sfera in due tempi. Due minuti dopo va alla conclusione Pizzola, ma la sua conclusione sorvola l’incrocio dei pali.

Al 34′ l’occasione più ghiotta per gli ospiti con Campagna che al volo impatta alla grande il cross di Zanon da calcio d’angolo, ma il suo siluro fa la barba al palo e si spegne sul fondo. Gol mancato, gol subito: così recita un vecchio adagio del calcio che sorride ai gialloblù: Barrow lanciato nello spazio arriva sulla linea di fondo e pennella un cross al bacio sul secondo palo, sul quale si avventa Di Virgilio che di piatto raddoppia. Secondo centro stagionale per il bomber tascabile del Pucetta dopo quello siglato di testa in casa del Mosciano.

Nel secondo tempo Cappellacci apporta il secondo correttivo, sostituendo Morra con De Marco, risultato tra i più positivi nella straripante vittoria nel turno infrasettimanale contro il Miano. La prima occasione della ripresa è di marca gialloblù. Di Stefano cerca gloria dalla distanza, ma la sua conclusione viene deviata da un difensore aquilano e si spegne non di tanto sul fondo. E’ qui che si rifà sotto L’Aquila approfittando di un blackout del Pucetta. Al 5′ della ripresa Zanon batte una punzione dalla trequarti, Mercogliano intercetta, ma non riesce ad allontanare e ne approfitta Rampini che di destro va al tiro e la sfera si insacca nell’angolino più lontano. Al 9′ della ripresa, altra punizione ed è sempre Zanon a batterla: questa volta il suo arcobaleno è diretto in porta dove Colella non può arrivare ed il pareggio è servito.

Ora L’Aquila sembra crederci davvero così anche mister Giannini inizia la girandola delle sostituzioni: inserendo Zazzara e Di Silvio rispettivamente al posto di Mercogliano e Tavani. Il Pucetta questa volta è bravo a non disunirsi e a tenere il campo senza lasciarsi sopraffare dall’avversario. Arriva così 25′ quando da un errato disimpegno di Ranalletta, che cerca di servire De Marco, Di Virgilio è bravo ad anticiparlo e a servire Zazzara il quale, vedendo Ranalletta fuori dai pali, non ci pensa due volte e con un pallonetto beffardo, lo supera per la terza volta. Grande gioia in casa Pucetta e terzo centro stagionale per l’ex giocatore dell’Aquila Giuseppe Zazzara. Tutti i gol di Zazzara sono pensantissimi fino ad oggi, perché nelle tre occasioni ha sbrogliato delle situazioni di pareggio e ha fruttato al Pucetta ben sei punti.

Cappellacci sostituisce Di Francia con Marchetti e Di Benedetto con La Selva, ma non ottiene gli effetti sperati. De Marco all’38’ cerca la via del gol, ma anche questa volta la conclusione è centrale ed è preda di Colella. Cappellacci allora si gioca anche la carta Carosone, e il folletto di Sant’Eusanio, ben servito da La Selva, ha l’occasione per battere a rete, ma Colella è bravo a sventare la minaccia. Termina così, con un successo storico per il Pucetta che batte nel derby L’Aquila e resta agganciata per un posto PlayOff a 22 punti.

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