L’Aquila – Si è svolta martedì 20 maggio 2025, alle ore 15:00, presso il Consiglio Regionale d’Abruzzo – Palazzo dell’Emiciclo in Via Michele Iacobucci, L’Aquila, la presentazione del libro “Giulio Mazzarino, l’abruzzese alla corte del Re Sole” della giornalista e scrittrice Alina J. Di Mattia, promossa sotto l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo, con il patrocinio della Provincia dell’Aquila, del Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo (CRAM), del Comune di Pescina, della Casa Museo Mazzarino e con il sostegno della Fondazione Carispaq.
All’incontro hanno partecipato l’assessore alla Cultura Roberto Santangelo, la consigliera Antonietta La Porta – promotrice della Legge Regionale 4/2024 che ha istituito il Premio Politico Internazionale Giulio Raimondo Mazzarino per la Politica e la Diplomazia, il cui primo premiato nel 2024 è stato il professor Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio – il consigliere regionale Alessio Monaco, il presidente del Consiglio comunale di Pescina Vincenzo Parisse, il vicepresidente della Fondazione Carispaq Pierluigi Panunzi, il giornalista Sergio Venditti e naturalmente l’autrice Alina J. Di Mattia.

A quattrocento anni dalla nascita del celebre statista italo-francese, il libro ha proposto una rilettura appassionata e documentata della figura di Giulio Raimondo Mazzarino, uno dei personaggi più influenti e controversi del Seicento europeo. Definita da molti “il libro che mancava alla Storia” – ha colmato una lacuna nella memoria culturale del territorio, restituendo al pubblico italiano e internazionale il ritratto complesso di una personalità che ha segnato profondamente la scena politica dell’epoca.
Originario di un piccolo feudo marsicano, Mazzarino divenne primo ministro di Luigi XIV e figura centrale della politica continentale, contribuendo in modo determinante alla fine della Guerra dei Trent’anni e alla costruzione di un nuovo assetto geopolitico destinato a influenzare profondamente l’Europa moderna.
L’autrice, che condivide con Mazzarino le radici abruzzesi, ha stabilito con il protagonista una connessione profonda, offrendo una lettura partecipe tanto della sua vicenda personale quanto degli snodi storici che lo videro protagonista. Con precisione analitica e sensibilità narrativa, l’opera ha indagato le dinamiche del potere, la capacità di adattamento e il ruolo cruciale della cultura nei processi di affermazione individuale e politica.
Il volume sarà pubblicato anche in lingua inglese e francese, a conferma della vocazione internazionale del progetto.
Durante l’evento, l’autrice Alina J. Di Mattia ha dichiarato: «Il libro non è solo una ricostruzione storica: è un atto di restituzione. Restituzione al cardinale Mazzarino del posto che gli spetta nella storia, e restituzione all’Abruzzo di una figura che troppo a lungo è rimasta ai margini della nostra memoria collettiva. A quattrocento anni dalla sua nascita, era doveroso colmare una lacuna e ridare dignità a un protagonista della diplomazia europea del XVII secolo e figura chiave nella definizione della moderna geopolitica».
Informazioni: Tel. 366 7180942
- SCHEDA LIBRO
Titolo:
Giulio Mazzarino, l’abruzzese alla corte del Re Sole
Autrice:
Alina J. Di Mattia
Genere:
Saggio storico
Lingue di pubblicazione:
Italiano, inglese, francese
Titoli delle edizioni internazionali:
- 🇮🇹 Giulio Mazzarino, l’abruzzese alla corte del Re Sole
- 🇫🇷 Jules Mazarin, l’homme derrière le Cardinal
- 🇬🇧 Jules Mazarin, the Diplomatic Genius in Louis XIV’s Era
Anno di pubblicazione:
2025
Formato:
Cartaceo e digitale
Pagine:
147
ISBN:
979-12-200-9007-0
Disponibile dal 1°giugno
L’AUTRICE
Alina J. Di Mattia è giornalista e scrittrice, con oltre trent’anni di esperienza nei media e nella progettazione di eventi culturali, istituzionali e sociali.
Il suo percorso, che unisce formazione umanistica e scientifica a una lunga pratica professionale, le ha permesso di sviluppare un approccio innovativo alla public history, promuovendo il patrimonio storico e letterario in modo accessibile e inclusivo.
È autrice di saggi in lingua inglese (Path of Italian Literature, Correspondences and Parallels in European Literature) e di opere e racconti ispirati alle sue origini abruzzesi, tra cui Fare storia nel territorio, che esplora il ruolo della public history nella valorizzazione delle identità locali, e la versione italiana di Here in Cerchio (C’era una volta a Cerchio), dedicata all’emigrazione italiana del secolo scorso. Ha ricevuto importanti riconoscimenti per l’impegno giornalistico e sociale, tra cui il Premio Angelo Maria Palmieri per l’articolo “Violenza, quando la vittima è un uomo”, il Premio Benedetta d’Intino per “Emanuele, l’Asperger e io”, e il Premio 18 Maggio per il racconto “Toncé, ultimo atto”, dedicato alla Prima guerra mondiale, e numerosi premi letterari per racconti dedicati alla valorizzazione culturale dell’Abruzzo, tra cui “A spasso con Silone” e “La baronessa di Cerchio e il miracolo di marzo”.Collabora con la testata La Voce di New York e con riviste accademiche impegnate nella promozione della cultura italiana. Attualmente, dirige il Centro Studi Mazzarino e il periodico La Regione | Rivista del Centro Italia. È inoltre Presidente di Giuria del Premio Internazionale Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino per la politica e diplomazia (composizione triennale ai sensi dell’art. 27 della L.R. n. 4/2024)