Ad Avezzano l’eccezionale mostra dedicata a Livatino: l’uomo, il giudice, l’esempio

Avezzano – La mostra potrà essere visitata presso la Sala Montessori della città, in via Gianserico Fontana, gratuitamente dal 22 aprile al 3 maggio. È un riassunto “video e audio” della vita e della personalità del Beato Rosario Livatino. L’evento è patrocinato dal Comune di Avezzano. 

Vita e opere eccezionali di un uomo straordinariamente attento alla propria umanità, che ha sempre ascoltato prima di giudicare. Avezzano Città “culla” di personalità autentiche, illustri e luminose. Verranno esposti, a partire dal prossimo 21 aprile (giorno dell’inaugurazione), ad Avezzano, i pezzi unici e pregiati della mostra dedicata al giudice Livatino, grazie all’impegno e all’idea del Centro servizi per il Volontariato della Regione Abruzzo, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magistrati e la Diocesi dei Marsi. Sotto il tetto del patrocinio del Comune di Avezzano, il capoluogo della Marsica ospiterà, dopo i successi registrati a Chieti e a Pescara, la mostra “Sub Tutela Dei. Rosario Livatino – L’uomo, il giudice, l’esempio”, dedicata alla vita del magistrato siciliano assassinato dalla mafia nel settembre del 1990 e beatificato nel 2021.

L’esposizione sarà aperta a cittadini, studenti e studiosi dal 22 aprile al 3 maggio, presso la Sala conferenze Montessori del Salotto di città Nicola Irti. Spiega il vicepresidente del Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo, Gino Milano: “L’iniziativa è ricca e completa: verrà inaugurato proprio il prossimo 22 aprile, un programma intenso di eventi e di tavole rotonde. Sono previste, nei giorni della mostra, anche visite guidate rivolte alle scolaresche. Imperdibile, la tavola tematica di sabato, con partenza alle ore 11, sulla figura di Livatino, tra fede e coerenza di vita”. Interverranno personalità di spessore come Sua Eccellenza Giovanni Massaro, Vescovo dei Marsi, l’avvocato Roberta Masotto per la Libera Associazione Avvocati – curatrice della Mostra e il magistrato Roberta D’Avolio, Presidente Associazione Nazionale Magistrati d’Abruzzo. Per il Comune di Avezzano, sarà presente il presidente del Consiglio comunale, Ridolfi.

Nel pomeriggio del 22 aprile, alle ore 15 e 30, sempre all’interno della “Sala Montessori”, spazio al convegno dal titolo “LA TERRA E’ DI DIO”. L’incontro sarà introdotto da Di Bastiano, del Centro giuridico del Cittadino, e dall’assessore Roberto Verdecchia. Atteso il contributo del docente di diritto privato Fabrizio Marinelli, della Facoltà di Economia dell’Università dell’Aquila. Al termine dell’incontro, verrà presentato il progetto dell’Orto Sociale 2023. Interverrà anche il vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente. 

Livatino era ed è noto al mondo cristiano e non solo per la sua straordinaria umanità, la sua religiosità e la sua coerenza di vita nell’esercizio dell’alta funzione di magistrato. Un’esistenza, la sua, che è culminata purtroppo con il martirio. La Chiesa, difatti, ha riconosciuto il suo assassinio per mano della mafia in odium fidei.  Il 9 maggio del 2021, nella Cattedrale di Agrigento, il giudice, ma soprattutto l’uomo, è stato proclamato beato.

La mostra prevederà un percorso diviso in quattro sezioni con testi, immagini e video. Sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15,30 alle 19,30. Il 3 maggio, infine, a chiusura della rete di iniziative, è in programma un convegno giuridico presso il Castello Orsini-Colonna della città, con inizio alle ore 15 e 30 sul tema “La Legalità: valore e prassi di civiltà e di democrazia”. 

Stampa e cittadinanza sono invitate all’inaugurazione della mostra, che è in agenda per venerdì 21 aprile alle ore 16 e 30. 

Perché è stata scelta proprio la data del 22 aprile per far conoscere la mostra alla città e alla Marsica? “Perché – conclude Milano – Il 22 aprile ricorre la Giornata mondiale della Terra, oggi sottoposta al rischio di un olocausto ambientale. La salubrità e la cura dei territori sono concetti che, attualmente, non possono essere sbrigliati e svincolati da atti come l’annuncio, la denuncia e la rinuncia. Anche tutti questi valori vivevano nel cuore immenso del Giudice Livatino”.