L’AQuila – L’Uncem Abruzzo lancia un appello accorato alla Regione per una riforma radicale del sistema sanitario. Con una lettera aperta del Presidente di Uncem Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, indirizzata al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e all’Assessore alla Sanità, Nicoletta Veri, l’Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani, evidenzia le gravi criticità che affliggono il settore, chiedendo un confronto immediato e permanente con le istituzioni regionali.
Il documento sottolinea come gli squilibri di bilancio, che hanno portato all’introduzione di ulteriori oneri fiscali, e le carenze nella gestione e nella qualità dei servizi, richiedano un’azione coordinata e urgente. Uncem propone una revisione complessiva del modello organizzativo, attualmente basato su quattro aziende sanitarie, suggerendo una struttura unitaria più efficiente, articolata per aree vaste territoriali.
Un punto centrale della richiesta è la salvaguardia del servizio sanitario nelle aree montane interne, che rappresentano il 65% del territorio abruzzese. Uncem insiste sulla necessità di garantire servizi di prossimità, con particolare attenzione alla popolazione anziana e fragile, ma anche ai giovani, attraverso un’adeguata presenza di medici di medicina generale e case della salute di vicinato.
“Uncem Abruzzo è fermamente convinta che sia necessario un cambio di passo immediato per garantire un futuro sostenibile al sistema sanitario regionale”, ha spiegato il presidente Berardinetti, “siamo pronti a collaborare attivamente con la Regione e con tutti gli attori coinvolti per costruire un modello più efficiente, equo e vicino alle esigenze dei cittadini, soprattutto in quelle aree montane che rappresentano una ricchezza e una peculiarità del nostro territorio”.
L’Uncem Abruzzo si dichiara pronta ad avviare un dialogo costruttivo e partecipato con tutti gli attori coinvolti, con l’obiettivo di costruire una nuova strategia per un servizio sanitario regionale di alta qualità sociale