Avezzano. “L’unica tassa svincolata dal blocco imposto dalla legge di Stabilità, e sulla quale le amministrazioni potevano operare, era la Tari, e l’amministrazione Di Pangrazio l’ha tagliata: di circa il 15% per le utenze commerciali per il 2015/2016 e ben del 20% per le utenze domestiche quest’anno”.
A parlare è l’assessore Roberto Verdecchia, intervenendo in merito alla questione tasse sollevata da un consigliere di minoranza, in corsa con un ex assessore ora candidato sindaco.
“É bene che i cittadini sappiano che il punto all’ordine del giorno, definito «tagliatasse», è stato approvato in sede di Consiglio comunale con il voto favorevole del sindaco, Giovanni Di Pangrazio, e dei consiglieri di maggioranza e l’astensione del consigliere Vincenzo Ridolfi. I consiglieri Emilio Cipollone e Stefano Chichiarelli hanno votato contro, mentre i consiglieri di minoranza erano assenti. Questo la dice lunga sull’interesse che la città riveste per certi soggetti, oggi nella scuderia di De Angelis per le prossime elezioni”.
“Solo nel 2013, nel suo primo anno di introduzione da parte del governo Monti, la Tares pesò di più sulle tasche dei contribuenti”, rimarca il presidente della commissione Bilancio e Tributi Nicola Pisegna Orlando, “Perché il Governo impose ai Comuni la copertura totale della spesa; la tassa era obbligatoria e i due consiglieri di minoranza votarono a favore, mentre quando si è trattato di ridurla hanno votato contro”.
“Questi sono i fatti, ben documentati, e come sempre le bugie hanno le gambe corte. L’ex assessore De Angelis che cerca di rivendere ricette mutuate dall’azione del sindaco Di Pangrazio e dalla sua squadra – Sindaco che è stato in prima linea nelle sedi regionali e nazionali per Avezzano e per la Marsica – e tenta di sdoganare ancora una volta la cessione del Governo della città a quelli per i quali Avezzano non è una priorità, ci faccia sapere cosa ha fatto al riguardo nei quasi tre anni in cui ha ricoperto in questa Amministrazione un ruolo nevralgico”, rincara la dose l’assessore Verdecchia, “Di queste memorabili iniziative, nei settori del commercio, dei lavori pubblici o anche per i grandi eventi, nel corso del suo incarico, non abbiamo traccia. É significativo difatti che al riguardo gli obiettivi di rilievo centrati siano di altri. E lo stesso dicasi per il consigliere Cipollone, che è stato in maggioranza per tre anni e mezzo. Quelli che cercano di vendere fumo teleguidati da L’Aquila, da Celano e sopratutto da Sulmona, sappiano che hanno sbagliato campo, perché gli avezzanesi sapranno distinguere tra l’originale e le fotocopie: Avezzano ha cambiato aspetto, non è stata colonizzata né lo sarà”.